“Avevamo garantito il nostro impegno per far tornare una parte della vendita delle terme nell’ultimo incontro organizzato due settimane fa ad Acqui Terme e oggi possiamo dire che è realtà”: lo dichiarano soddisfatti gli esponenti regionali e alessandrini del Movimento Nazionale per la sovranità.
Il Movimento Nazionale ha infatti presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale, approvato martedì pomeriggio dall’aula, che impegna la giunta a stanziare le risorse necessarie per siglare un accordo di Programma.
“L’attività svolta dal Movimento nazionale acquese – aggiungono Daniele Carbone e Franca Arcerito, rispettivamente presidente e segretario politico del circolo “Acqui è sociale”, -, è stata fondamentale per arrivare a questo risultato. Grazie infatti all’incontro di venerdì scorso abbiamo potuto interessare la politica regionale e garantire agli acquesi un risultato concreto a dimostrazione di come il radicamento territoriale sia fondamentale per la buona politica”.
“Ora l’intervento della Provincia e del Comune di Acqui sarà fondamentale – continua Alessandro Bego, Commissario provinciale del MNS -, perché dovranno essere loro i veri promotori dell’Accordo di Programma, concertandolo con le imprese alberghiere e commerciali del territorio, per evitare che si commetta un nuovo errore come avvenuto con le modalità della vendita delle azioni del 2015 ”.
“Siamo lieti che grazie alla nostra attività – concludono Botta e Vignale -, gli acquesi potranno riavere una parte di quanto è stato loro “sottratto” e anche la mozione che, successivamente alla nostra, il collega Ottria ha presentato non può che essere positiva”.