Tensione ‘a mille’ in casa Grigi, che oggi alle 14,30 scendono in campo al Moccagatta contro l’Olbia (13esima giornata Serie C) in una partita da ‘ultima spiaggia’.
Dopo la sconfitta di Carrara, il tifo organizzato di Orgoglio Grigio (in fondo il testo completo del comunicato) parla apertamente di fallimento sportivo, e addita il direttore sportivo Pasquale Sensibile come principale responsabile di questa prima parte di stagione, in verità fallimentare. I tifosi chiedono provvedimenti, “prima che sia troppo tardi”. Intanto stop ai pullman per Lucca. Poi si vedrà.
In questo clima, anche il fatto che al Moccagatta sia nuovamente agibile anche il rettilineo (capienza massima portata a 5657 persone) passa decisamente in secondo piano, così come parlare di formazione diventa quasi superfluo.
Non resta che attendere il verdetto del campo, ma anche le eventuali decisioni della società.
Comunicato Orgoglio Grigio
Il Direttivo di Orgoglio Grigio, nell’informare i tifosi dell’incresciosa decisione di disdire per l’ennesima volta un pullman a seguito della squadra, si fa carico di rivolgersi alla società invitandola a prendere atto del totale fallimento del progetto sportivo dell’annata 2017-2018 e reputa di dover indicare nel ds Pasquale Sensibile il principale artefice di questo scempio.
Vogliamo fare riferimento, in particolare, all’incontro avvenuto precisamente in data 28 settembre, all’interno del quale c’era una presenza di alcuni membri del Direttivo, ai quali fu chiesto di ricompattare la tifoseria per stare vicini alla squadra, come se fosse mancato il supporto da parte del popolo grigio, in quanto il costante “lavoro”, parola molto amata dal DS, avrebbe certamente pagato.
Il risultato a 40 giorni da questa richiesta è che ci troviamo a combattere per non retrocedere, di conseguenza, come scritto precedentemente, la conclusione è una sola: fallimento sportivo.
Purtroppo la quarantennale esperienza in categorie infime, ci fornisce la necessaria esperienza per capire che piega abbia preso il campionato in corso, riteniamo siano necessari dei provvedimenti, non spetta certamente a noi decidere quali, prima che sia troppo tardi.