Giana Erminio 2 – Alessandria 2
CAMPIONATO NAZIONALE DI CALCIO – SERIE C
Stagione 2017/18 – Gir. A – XI giornata d’andata
Agazzi – 6,5 – Compie un grande intervento su zuccata di Bruno a metà primo tempo, incolpevole invece sul gol del centravanti biancoazzurro e sul secondo siglato da Perna.
Casasola – 5,5 – Finalmente tornato a casa, nel senso che va ad occupare un ruolo a lui congeniale, si trova davanti un Chiarello ficcante e volitivo. Arranca, soffre ma ci mette sempre una pezza. Chiedergli anche di attaccare la profondità mi sembra troppo. A inizio secondo tempo, con un maldestro tocco (nelle intenzioni) liberatorio ottiene due risultati: colpisce un palo clamoroso della propria porta e abbatte Agazzi.
Piccolo – 6 – La coppia centrale oggi funziona, nonostante le due pere incassate, perché gli attacchi avversari sono stati condotti con buona capacità di palleggio negli spazi stretti e ottima predisposizione a sfondare grazie alle doti fisiche.
Gozzi – 6 – Dopo gli incubi iniziali prende man mano confidenza e offre una buona prova di presenza fisica e intuizioni pregevoli sulle linee di passaggio della palla.
Pastore – 6 – Inizia a duellare con Iovine dal 1° di gioco e continuano la loro partita nella partita praticamente fino alla fine, prima da quarto poi da quinto mancino. Le sue puntate in avanti non sono memorabili ma il lavoro svolto in ripiegamento è positivo.
Sestu – 6,5 – Nel primo tempo mena la danza e obbliga il suo controllore a far ricorso ad una cibalgina contro il mal di testa nell’intervallo. A volte rientra in mezzo al campo aiutando come può i mediani. Nella ripresa si spegne piano piano ma il suo avversario diretto è troppo preoccupato delle sue eventuali giocate per contrattaccarlo.
Sciacca (dal 86’) – sv –
Ranieri – 6 – A volte fa giocate banalotte, a volte è più coraggioso ma non sembra avere nei piedi la giocata sontuosa che, visto il fisico non erculeo, il suo ruolo richiederebbe. Ragioniere applicato e diligente dunque, e stavolta neppure troppo sovrastato dalla fisicità degli avversari.
Nicco (dal 60’) – sv –
Gazzi – 6,5 – La sua buona predisposizione all’interdizione oggi viene fuori. Quando deve liberare lo fa con calma e cognizione e poi lancia Gonzo in contropiede devastanti con ottima scelta di tempo. Non è il giocatore in grado di dare qualità alla manovra ma può garantire sostanza e geometria.
Bellomo – 5,5 – Da esterno sinistro di centrocampo trotterella senza costrutto per un’oretta. Poi si accentra ed entra nel vivo del gioco con qualche iniziativa interessante. Ancora troppo poco per uno dotato come lui.
Marconi – 6 – Non demerita impegnando la retroguardia lombarda svariando e reggendo palla. Tenta pure due conclusioni e spizzica palle di testa in area.
Bunino (dal 70’) – sv –
Gonzalez – 7 – Comincia con un tocco maldestro ma poi diventa protagonista di tutte le iniziative d’attacco dei suoi. Si giova stavolta di una maggior aggressività e coraggio dei difensori e centrocampisti mandrogni. Così quando la cerniera comincia a chiudere gli avversari non proprio davanti alla propria area di rigore i capovolgimenti di fronte che lo chiamano a far la parte del leone diventano devastanti per gli avversari. Penso quindi che, se ricominciamo a giocare male, anche lui giocherà male. Logicamente quindi il Cartero è lo specchio della qualità del nostro saper stare in campo e non del contrario, come, per superficialità, molti sostengono da un anno e mezzo…
Russini (dal 91’) – sv –