“Agricoltura sociale” è il titolo del interessante seminario informativo organizzato da Erapra Piemonte, con la collaborazione di Confagricoltura Alessandria, nell’ambito del progetto di informazione per il settore agricolo attivato sulla misura 1.2.1 del PSR 2014-2020, che si è tenuto mercoledì 25 ottobre, nella sala degli affreschi del Chiostro Santa Maria di Castello ad Alessandria.
Ad aprire i lavori l’intervento della responsabile dei progetti di competitività territoriale di Confagricoltura, Pina Romano, la quale si è focalizzata sul quadro normativo di riferimento, sugli obiettivi della legge sull’agricoltura sociale e sulla fattoria sociale dal punto di vista dell’impresa agricola.
“Le attività di agricoltura sociale consentono di sviluppare autonomie, promuovere innovazione sociale, coinvolgere i consumatori responsabili e critici, sviluppare responsabilità sociale d’impresa, favorire inclusione sociale. All’azienda permettono di promuovere uno sviluppo territoriale sostenibile, acquisire competenze professionali, diversificare i canali di commercializzazione, migliorare l’immagine dell’impresa, sviluppare competenze relazionali, creare posti di lavoro per persone con disabilità e promuovere autostima” ha affermato Pina Romano.
La Regione Piemonte, attraverso i suoi esponenti Paolo Aceto e Paolo Giacomelli, ha presentato la normativa relativa alle fattorie didattiche e alla Misura 16.9.1 del Programma di Sviluppo Rurale inerente proprio i progetti di agricoltura sociale.
Sono seguite le case histories di Franco Priarone del Podere La Rossa di Morsasco, che svolge attività di fattoria didattica e sociale, Andrea Bajardi de La Montanina – Associazione di Sezzadio con il progetto “L’orto del vicino”, Vanda Manieri di Sine Limes – APS e Paolo Bianchi di Coompany con il progetto di coltivazione dell’orto in carcere da parte dei detenuti.
“Chi sceglie di fare un percorso di agricoltura sociale implementa le attività dell’impresa e contemporaneamente aiuta la società civile a crescere” ha concluso Pina Romano.