La Cia di Alessandria sviluppa da molti anni le iniziative di sensibilizzazione per il controllo della fauna selvatica e adesso accoglie con favore le azioni immediatamente intraprese dal neopresidente eletto della Provincia Gianfranco Baldi per il contenimento dei selvatici, in particolare i caprioli.
Spiega Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria: “La nostra Confederazione si è impegnata molto, nel corso degli anni, a sensibilizzare il problema dei danni da fauna selvatica sulle varie produzioni agricole. Abbiamo organizzato campagne firme, incontrato il Prefetto Romilda Tafuri, ma la situazione non è mai stata affrontata con gli strumenti adeguati. La presa di posizione del presidente Baldi conferma adesso che la nostra Organizzazione è riuscita a spiegare le motivazioni di preoccupazione e di necessità degli imprenditori agricoli, data la mancata gestione degli animali selvatici. Inoltre, la presenza ingovernata è anche un serio problema all’incolumità pubblica e alla sicurezza stradale”.
Aggiunge Daniela Ferrando, imprenditrice vitivinicola associata alla Cia di Acqui Terme: “Premesso che noi agricoltori viviamo nella natura e siamo i primi a volerla tutelare, è necessario capire che serve un cambio di passo e passare da un concetto di salvaguardia della fauna selvatica, come accadeva qualche anno fa, alla sua gestione programmata. Oltre agli incidenti stradali e ai danneggiamenti alle produzioni agricole, le aziende si trovano spesso a dover cessare l’attività, chiudendo oppure estirpando i vigneti, a causa della mancanza di reddito, provocata dai danni dei selvatici. Se non si interviene, soprattutto nelle aree di Ovada e Acqui Terme, la tendenza sarà tornare all’imboschimento e abbandonare la tutela del nostro paesaggio”.