Un altro importante traguardo è stato raggiunto, in questi giorni, dalla Fondazione Uspidalet Onlus. La raccolta fondi per l’acquisto di un fibroscan, da mettere a disposizione dei pazienti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, ha toccato quota centomila euro.
E’ questo il risultato della serata di solidarietà organizzata dalla Fondazione, presieduta da Alla Kouchnerova, grazie alla disponibilità della società di navigazione Silver Cruise, del suo armatore Manfredi Lefebvre d’Ovidio e alla generosità di tanti benefattori.
Il progetto, che è stato significativamente denominato Onda su onda, è stato presentato nella sala del teatro della nave da crociera Silver Spirit, ancorata al largo di Portofino e affollata di imprenditori, banchieri e manager di importanti società italiane che hanno condiviso questa iniziativa contribuendo a finanziarla con grande generosità.
L’importo raccolto è destinato all’acquisto del fibroscan, una modernissima apparecchiatura utilizzata per la misurazione della fibrosi e della steatosi epatica che, in passato, avveniva solo mediante l’esecuzione di una biopsia, invasiva e non scevra da rischi di complicanze. Questa nuova metodica è, invece, indolore, ripetibile innumerevoli volte, rapida ed efficace e rileva in modo attendibile il danno epatico da Epatite B, C, cause autoimmuni, deficit enzimatici.
A differenza della strumentazione attualmente in uso presso l’Ospedale Civile di Alessandria – dove vengono effettuati circa 1.200 esami all’anno – la nuova apparecchiatura è utilizzabile anche negli adulti obesi e nei bambini. La percentuale di incidenza della patologia su pazienti trattati nella nostra provincia rivela che il 20% circa della popolazione risulta affetta da steatosi epatica.
Con evidente soddisfazione, la Presidente della Fondazione ha ringraziato ripetutamente tutti i presenti e quanti hanno voluto, ancora una volta, collaborare ai progetti della Onlus. Grazie alla vostra generosità – ha detto – stiamo trasformando la solidarietà in un concetto concreto. L’aiuto che offrite alla nostra Fondazione ci ha permesso di raccogliere, dal 2009 ad oggi, circa 3, 5 milioni di euro di cui 2,7 milioni già impiegati per progetti a favore dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Abbiamo realizzato finora ben 60 progetti di cui 30 per l’Ospedale Civile, 24 per l’Ospedale Infantile e 6 per il Centro Riabilitativo “Borsalino”.
Il nostro obiettivo è quello di migliorare la quantità e la qualità dei servizi sanitari offerti ai pazienti ed ai loro famigliari che si rivolgono a questi tre presidi sanitari pubblici e contribuire a rendere tali strutture “eccellenze” nel panorama nazionale.
Alla Kouchnerova ha voluto sottolineare che la Fondazione Uspidalet applica un rigoroso codice comportamentale che vincola il 100% dei fondi raccolti al progetto scelto dal donatore. Il nostro impegno – ha proseguito – si basa principalmente sul volontariato e abbiamo fatto della concretezza e della trasparenza le linee guida della nostra azione.
Come vengono individuati i progetti da finanziare? Ogni attività della Fondazione – ha precisato la Presidente – viene realizzata in sinergia ed in linea con le scelte programmatiche dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, allo scopo di integrare ed incentivare ogni forma di donazione e sostegno già esistente nei confronti della stessa. Nessuna sovrapposizione e nessuno spreco di risorse, quindi, in quanto le campagne di raccolta fondi sono sempre rivolte a specifici progetti la cui fattibilità è stata certificata dalle strutture ospedaliere interessate.
In particolare, la collaborazione con la Silver Cruise, che si rinnova per il terzo anno consecutivo, è stata particolarmente fortunata. Come ha ricordato la responsabile della Commissione acquisti della Fondazione, Cristina Accatino, i fondi raccolti nel 2015 hanno raggiunto quota 87.000 euro e hanno permesso di acquistare le culle per il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Cesare Arrigo. Da sottolineare che, ogni anno, in provincia di Alessandria nascono circa 1.000 bambini di cui 200 prematuri. I fondi raccolti nel 2016 sono saliti a 170.000 euro e hanno consentito di dotare l’Ospedale Civile di neuronavigatore orbitale, utilizzato in campo otorinolaringoiatra e neurochirurgico. Quest’anno è la volta del fibroscan.
La sfida non è ancora conclusa in quanto il fibroscan ha un costo di circa 150.000, ma la Fondazione non si arrende come hanno precisato, nei loro interventi anche il direttore, Walter Giacchero e la tesoriera, Delfina Legora.
L’importanza del progetto dal punto di vista sanitario è stata illustrata dal dottor Roberto Carbone, dirigente Medico I° Livello Medicina Interna-Ambulatorio Epatologia e il saluto, ma soprattutto il ringraziamento dell’Azienda Ospedaliera sono stati affidati al dottor Carlo Gemme, direttore della Struttura complessa di Gastroenterologia.
Impegno, solidarietà e momenti di svago e ilarità hanno contraddistinto questa serata di beneficenza, presentata dalla giornalista alessandrina Genny Notarianni e allietata, grazie alla collaborazione della BANANAS, dalle esibizioni di artisti quali Andrea di Marco, il cantautore che reinterpreta i classici in stile nostrano e Marco Berry, illusionista e conduttore televisivo.
Agli ospiti presenti è stata offerta in omaggio una coccinella, creata, modellata e dipinta a mano dall’artista pozzolese Mariolina Pernecco, che l’ha realizzata utilizzando l’antica tecnica della carta pesta; un portafortuna simbolo di amore, bellezza, felicità e fertilità quale augurio a tutti i sostenitori e di prosperità per l’attività futura della Fondazione stessa.