Da mesi sono indecisa sulla bicicletta da comprare per fare le commissioni in città. Usare l’auto non mi piace. Per una sbadata come me il rischio di una multa è sempre molto alto, il traffico dilata i miei abituali ritardi, e poi lo smog che odio e non voglio contribuire ad alimentare.
Casualmente qualche settimana fa mi trovavo nella mia polverosa cantina a cercare non so più cosa e, tra le cataste di vecchi oggetti accumulati negli anni, spunta timidamente una ruota. Sorpresa mi avvicino e … eureka! Mi ero completamente dimenticata di avere questo vecchio catorcio.
Nelle mie vene scorre anche sangue ligure, per cui buttare via è un sacrilegio inaudito. Decido di sistemarla io, ma non so proprio da dove iniziare. È veramente in cattivo stato, per cui faccio una mini ricerca su internet e scopro un’altra piacevole sorpresa, ovvero che esiste in Alessandria un posto dove ti aiutano a sistemarla, una sorta di tutorial in carne ed ossa.
Segno l’indirizzo e mi dirigo in piazza Santa Maria di Castello, uno dei miei luoghi preferiti in Alessandria.
Ogni volta che varco le porte del Chiostro provo sempre un’emozione particolare. L’impressione è quella di varcare le porte del tempo e subito immagino i pellegrini che qui facevano una tappa nel loro lungo viaggio. È un luogo davvero stimolante, ricco di storie anche attuali.
Oggi Il Chiostro è uno spazio (grazie a Davide, Laura e Marco che lo gestiscono e ne hanno cura da quasi 5 anni) dove si svolgono numerose manifestazioni, alcune di grande successo come Inchiostro Festival che accoglie migliaia di visitatori da tutta Italia e ospiti stranieri.
Ma non perdiamoci in ciance, oggi sono qui perché sto cercando la ciclofficina ‘Ry-ciclo’. Ho bisogno di sistemare la mia vecchia bicicletta.
Vengo accolta da Gianluca Pagella, meglio conosciuto in città come Gianaggiusta il ragazzo (più o meno) tuttofare che effettua piccole riparazioni, eroe per quelle come me che restano inermi di fronte ad un rubinetto che perde. Mi spiega che questo è uno spazio attrezzato, e rigorosamente aperto a tutti, dove chiunque può autonomamente prendersi cura della propria ‘due ruote’.
Nei casi disperati, come il mio, ci sono i volontari a darti una mano, che sono operatori esperti nella riparazione e ripristino della bicicletta.
E non solo, parlando con Gianaggiusta, scopro che tutti i giovedì, dal 19 ottobre fino al 16 novembre, parte la seconda edizione del corso completamente gratuito ABC della Bici ‘Come mi aggiusto la bicicletta’, per un imparare a fornire un primo e rapido soccorso alla nostra amata. Non potevo chiedere di meglio!
La ciclofficina popolare Ri-cyclo è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Social e nasce da un’idea di Gianluca Pagella, detto appunto Gianaggiusta, Vice Presidente dell’Associazione Gli Amici della Bici, e di Davide Gho dell’Associazione Sine Limes (promozione sociale per un’integrazione multietnica e multiculturale).
È uno spazio aperto a tutti, vuole essere un luogo di incontro e di socialità che gira intorno al mondo della bici. Qui è possibile trovare tutta l’attrezzatura necessaria per fare interventi in autonomia sulla propria bicicletta oppure sperimentare nuove personalizzazioni del proprio mezzo. Quasi tutto il materiale qui proviene da mezzi di recupero oppure donati da privati generosi.
Per info ed iscrizioni: info@sinelimes.org
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