Comune di Novi, sindacati e istituzioni locali su Ilva: “No a licenziamenti e ridimensionamento delle retribuzioni”

Sogni e incubi d’impresa, mentre l’Alessandrino autocelebra il nulla [Centosessantacaratteri] CorriereAl 2Il Sindaco della Città di Novi Ligure, Rocchino Muliere, nella giornata di lunedì 16 ottobre 2017 ha convocato una riunione presso la sala del Consiglio Comunale a cui hanno partecipato la Rsu dello stabilimento novese Ilva, le organizzazioni sindacali confederali, Parlamentari del territorio, consiglieri regionali, la Provincia di Alessandria, gli organi istituzionali del Comune di Novi Ligure (Sindaco, Giunta Municipale, Presidente e Conferenza dei capigruppo del Consiglio Comunale, numerosi Consiglieri).

La riunione aveva l’obiettivo di esaminare la situazione venutasi a creare nel gruppo siderurgico Ilva dopo la rottura del tavolo di confronto tra la compagine acquirente e le organizzazioni sindacali. Innanzitutto è stata espressa vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici.

Dall’incontro, inoltre, è emersa la forte preoccupazione per eventuali ripercussioni Weekend musicale in provincia: una 'tripletta' fa non perdere con il duo Demicheli e Merlo CorriereAl 1sullo stabilimento novese, comprese numerose aziende che fanno parte dell’indotto, e le conseguenti
ricadute negative sull’economia cittadina.

È emersa, altresì, la condivisione della posizione assunta dal Governo, vale a dire l’interruzione del tavolo delle trattative, in quanto ritenuta inaccettabile la proposta del Gruppo Arcelor Mittal – Marcegaglia relativa alle condizioni di riassunzione dei dipendenti Ilva e alla richiesta di esuberi, che interesserebbe anche lo stabilimento di Novi Ligure con 54 unità.

Tutti i presenti, inoltre, hanno condiviso la piattaforma presentata dai rappresentanti sindacali dell’Ilva di Novi Ligure, che sta alla base della manifestazione indetta dai lavoratori, in programma giovedì 19 ottobre in città.

I punti salienti della piattaforma si possono così riassumere:

– Si chiede al Governo, nella persona del Ministro Calenda, di riaprire il tavolo delle trattative per la vendita dell’ILVA Spa in A.S., garantendo la continuità del rapporto di lavoro a tutti i lavoratori che transiteranno in AM InvestCo Italy Srl sia sugli aspetti retributivi, di anzianità e di inquadramento che sugli altri diritti, applicando il 2112 c.c. previsto dalla Legge 428/1990 art.47.

– In particolare per lo stabilimento di Novi Ligure, non si condivide la dichiarazione di esuberi di 54 lavoratori previsti dalla Comunicazione ufficiale di AM InvestCo Italy Srl, ritenendola non giustificata al netto della produzione e della capacità produttiva del sito novese.