Arzachena 0 – Alessandria 0
CAMPIONATO NAZIONALE DI CALCIO 2017/2018
Serie C – Girone A – IX Giornata d’Andata
Ottava partita per i Grigi in terra sarda. Lo Stadio di Olbia ospita l’evento che vede l’Alessandria sfidare l’Arzachena, altra neopromossa, in questo avvio di campionato avaro di soddisfazioni per i piemontesi.
I sardi hanno allestito una compagine giovane, confermando buona parte della rosa che ha fatto bene nella stagione scorsa fra i dilettanti. Gli ospiti invece arrivano da un periodo infelice che potrebbe essere alla svolta grazie alla vittoria casalinga ottenuta in extremis contro il Prato domenica scorsa. E se quella vittoria mandrogna sarà la prima di una serie di rose destinate a fiorire lo vedremo già in questo pomeriggio.
Questo match però dovrà portare in casa grigia non solo un pingue bottino ma anche una prestazione in linea con gli obiettivi e gli investimenti estivi.
Torna sulla panchina piemontese il titolare Stellini dopo un turno di stop decretato dal Giudice Sportivo.
Finalmente, a meno di cervellotiche disposizioni dell’ultimo momento, il Mister mandrogno manda in campo un 4-4-2 con tutti i giocatori al loro posto ( o quasi ) ma se qualcuno deve ricoprire ruoli non propriamente propri la colpa stavolta non la possiamo dare a Stellini.
L’Arzachena di Giorico si sistema invece in campo con un 4-4-1-1 quindi le squadre si disporranno tatticamente “a specchio”.
Ritorna titolare nei Grigi Cazzola, così il mister fa contenta una parte della stampa sportiva alessandrina che per tutta la settimana ha perorato la causa del mediano ex Livorno.
E adesso la partita. All’8’ prima occasione per i padroni di casa su punizione dal limite ma la palla, ben calciata da Curcio, finisce fuori di poco. Un minuto dopo sono i Grigi ad aver la palla giusta ma Bellomo, dopo un velo di Bunino, non ha il tocco fortunato.
Comunque un primo quarto d’ora giocato a buon ritmo con un’intraprendenza mandrogna sorprendente, viste le ultime balbettanti prestazioni. Sestu in questa prima parte di match mena la danza sulla sua fascia di pertinenza e dà il via ad una serie di iniziative interessanti che creano spesso pericoli alla difesa dei sardi come al 27’ con Bellomo.
Al 32’ invece è Vano il quale sfiora il gol con un’azione personale ma Agazzi si oppone al takle con il corpo e poi la difesa libera. Ancora l’attaccante bianco verde si fa vedere due minuti dopo in un contropiede susseguente alla battuta di un angolo dai Grigi ma stavolta Gozzi lo accompagna sul fondo e l’azione sfuma.
Al 37’ gol annullato a Bellomo il quale, in sospetto fuorigioco, batte di testa ed insacca su un gran cross di Gonzalez.
Poi negli ultimi 5’ prima del riposo show del Cartero che incanta la platea con controlli da brivido, dribbling e passaggi ispirati. Sicuramente abbiamo assistito alla miglior metà partita dei Grigi in questo campionato e speriamo che il resto che rimane da giocare sia ancora meglio. Non possiamo ancora parlare di un’Alessandria perfetta ma certamente di una squadra logica, messa in campo senza rincorrere a seghe mentali o astruse alchimie, che copre gli spazi con naturalezza e prende l’iniziativa con una certa personalità, aiutata da un pressing a centrocampo che, lungi dall’essere asfissiante, è comunque efficace, propositivo e, soprattutto, attuato in una zona di campo interessante per ripartire una volta riconquistata la palla.
La cerniera di metà campo Gazzi-Cazzola funziona e funziona la coppia di mediani esterni Bellomo-Sestu, con il primo pronto ad accentrarsi ed il secondo a correre sulla linea di destra con scatti, finte e sterzate che incutono timore ai malcapitati avversari.
D’altra parte la qualità non è roba che cade dal cielo e chi ce l’ha ce l’ha, basta mettere in condizione i giocatori più dotati di tirarla fuori.
La ripresa riparte sulla falsariga della prima frazione di gioco con i Grigi a fare la partita e i padroni di casa tentare di innescare ripartenze pericolose.
Così facendo anche la stazza fisica superiore dei giocatori dell’Alessandria diventa utile alla causa e Stellini, all’ora di gioco, tenta di dare ancor più vigore alla squadra cambiando la coppia d’attacco e Cazzola con Branca.
Dal 60’ al 75’ l’Alessandria domina e sfiora il vantaggio con Gazzi (70’, la palla ce l’ha purtroppo sul destro), al 73’ con Fisch e al 75’ sempre con il tognino che segna ma la palla precedentemente era uscita dal fondo.
All’86’ Marconi non trova la coordinazione per battere a rete un cross Celijak ma i Grigi sembrano padroni del campo e tengono saldamente in mano il pallino del gioco .
Poi il fischio finale. Finalmente una partita giocata come ci si aspetta da una big del girone anche se ancora troppo scolastica e con patemi antichi figli di tre mesi vissuti pericolosamente..