Del volo, in molte delle sue declinazioni, si parlerà in un ciclo di quattro conferenze raggruppate sotto il titolo “Volare oh, oh… L’uomo e il volo in quattro conferenze”, organizzato dalla Biblioteca Civica “Giovanni Canna” e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato.
Tutti gli incontri si svolgeranno presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica, via Corte d’Appello 12 – Casale Monferrato, con inizio alle ore 17,30.
Si comincia giovedì 19 ottobre, con relatore Giulio Panizza, docente di Filosofia delle Relazioni all’Università di Torino, che parlerà sul tema “La libertà e le sue forme: quale volo?”.
Sarà l’occasione per ragionare sul modo in cui i filosofi hanno affrontato l’aspirazione dell’uomo al volo del corso dei secoli, del volo come allegoria, attraverso cui la filosofia ragiona sui limiti della natura umana, o ancora del volo come metafora della maturazione verso forme di vita più “adulte” e consapevoli.
Il ciclo poi proseguirà giovedì 26 ottobre con una conferenza dedicata all’aviazione casalese, forte di una grande tradizione storica: “Casale e il volo: storia, attualità futuro”, a cura dell’Associazione Arma Aeronautica di Casale e dell’Aeroclub Casale Monferrato.
Il terzo incontro sarà giovedì 9 novembre, con protagonista Carlo Pesce, critico d’arte molto noto e curatore di numerose esposizioni e mostre, che affronterà il tema delle rappresentazioni pittoriche del volo: “Vortex, dipingere il volo” il titolo della sua conferenza.
La chiusura sarà dedicata al rapporto tra musica e volo, giovedì 16 novembre. A riflettere su questo tema sarà Giulio Castagnoli, docente di Composizione presso il Conservatorio di Torino, con un intervento dal titolo molto stimolante e foriero di sorprese: “Dagli insetti agli angeli: il volo e la musica”.
Non poteva mancare, poi, un appuntamento speciale dedicato alle ragazze e ai ragazzi. Alla Biblioteca “Emanuele Luzzati” di Piazza Castello, si svolgerà, sabato 28 ottobre, alle ore 10, nel suggestivo scenario degli spalti, un incontro di letture condotte da Paola Casulli e dedicate al più famoso “viaggiatore” negli spazi celesti e nella fantasia, “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry.
Spiegano dalla Biblioteca: «Non c’è bisogno di scomodare la mitologia greca, la filosofia classica, o la poesia (“La gioia è come il volo”, scriveva Emily Dickinson) per capire quanto è radicata nella natura umana l’aspirazione al volo, ma anche in suo opposto, la paura di cadere… In fondo, basta pensare ai nostri sogni: alzi la mano chi non ha sognato di volare, o di precipitare dopo essersi innalzato in cielo… È sufficiente anche guardare al linguaggio comune, ai modi di dire del quotidiano: spiccare il volo, abbandonare il nido, spiegare le ali, tutte espressioni che associano il volo al successo e alla conquista della libertà, ma anche alle difficoltà e ai pericoli che la accompagnano.
“Nutrito di cose innocenti, sempre pronto e impaziente di volare, di volar via, questa è la mia specie. Colui che un giorno insegnerà il volo agli uomini, avrà spostato tutte le pietre di confine; esse tutte voleranno in aria per lui, ed egli darà un nuovo nome alla terra, battezzandola la leggera. Lo struzzo corre più veloce del più veloce dei cavalli, ma anche lui ficca ancora pesantemente la testa nella terra pesante: così pure l’uomo, che ancora non sa volare”. Così scriveva Friedrich Nietzsche nel suo libro più famoso, in una perfetta sintesi del complesso rapporto dell’uomo con il volo, o meglio dell’aspirazione dell’uomo al volo, del desiderio di “librarsi” e di liberarsi. Così radicata nei pensieri degli esseri umani, l’aspirazione al volo è sempre stata fonte assai fertile di ispirazione per la letteratura, l’arte, la musica».
Con questo ciclo di incontri si inaugura anche un’importante collaborazione tra la Biblioteca “Giovanni Canna” e l’Istituto Superiore Leardi, i cui allievi hanno ideato e disegnato la locandina che promuove l’evento: la collaborazione è in questa occasione solo al primo atto, e accompagnerà in futuro molte delle attività pubbliche della Biblioteca casalese. La locandina è stata scelta tra molte proposte graficamente interessanti: per questo nel periodo degli incontri tutte le locandine elaborate saranno esposte nei locali della Biblioteca.