I giochi non sono certo ancora chiusi. Ma il cerchio si stringe. E anche una recente visita della Benetton conferma come l’interesse sia concreto. Al punto che la famiglia veneta con la società Edizione (holding di partecipazione, possiede Atlantia e Autogrill), in cordata con la banca d’affari americana Goldman Sachs, ha presentato una offerta di acquisto per la Guala Closures, multinazionale leader nella produzione di chiusure di sicurezza per liquori, vino, olio e aceto, acqua e bevande, prodotti farmaceutici e cosmetici, con sede operativa nella zona industriale D6 di Alessandria, sede legale in Lussemburgo, un fatturato medio superiore a 500 milioni di euro, 26 stabilimenti nel mondo con circa quattromila dipendenti. L’offerta non è l’unica, altre stanno ancora arrivando e la procedura durerà alcuni mesi. La base d’asta è superiore a un miliardo di euro (compreso il debito).
Cosa succederà al gruppo multinazionale che ha deciso di andare verso la vendita? Al momento non esistono scenari certi, se non la cessione delle quote, per la società guidata da Marco Giovannini (ha presieduto anche Confindustria Alessandria per un mandato quadriennale) che ha continuato a crescere negli anni. Nei mesi scorsi è proseguita la campagna acquisti della Guala in India e in Messico, dove sono state acquisite, rispettivamente, la Axiom Propack Pvt Ltd, società che produce chiusure di sicurezza per alcolici e ha un fatturato superiore a sei milioni di euro, e la Limat Sa de Cv, società attiva nella fabbricazione di sovratappi in legno per bottiglie di spirits di alta gamma.