Etico, Estetico, Ecologico: al Castello di Casale arte, cultura e architettura con grandi ospiti per IT.A.CÀ

Etico, Estetico, Ecologico: al Castello di Casale arte, cultura e architettura con grandi ospiti per IT.A.CÀ CorriereAlSaranno i grandi nomi di Roberta Ceretto, Laura Botto Chiarlo, Piero Rondolino, Paolo Baretta e Lidia Carbonetti i principali protagonisti di domenica 22 ottobre al Castello di Casale Monferrato, epicentro degli eventi dell’ultima giornata di IT.A.CÀ Monferrato 2017 (20 – 22 ottobre), unica tappa piemontese del più ampio programma di IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori, festival del turismo responsabile (www.festivalitaca.net).

Alle 15,30, nella fortezza dei Paleologi, avrà luogo il convegno “Etico, Estetico, Ecologico: arte, cultura e architettura nel paesaggio produttivo”, dedicato a progetti artistici sostenibili tra vigne e risaie sul territorio piemontese.

Gli ospiti saranno accolti dal Sindaco Titti Palazzetti e, dopo l’introduzione ai lavori, ad aprire il convegno sarà Laura Botto Chiarlo dell’azienda vitivinicola Michele Chiarlo, che ha realizzato l’Art Park La Court, esempio di land art tra i vigneti con opere monumentali di, tra gli altri, Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris e Chris Bangle.
Subito dopo sarà il turno di Roberta Ceretto, la cui rinomata azienda vitivinicola nelle Langhe ha investito nell’arte contemporanea con il recupero di elementi architettonici di valore, come la famosa Cappella del Barolo, restaurata dagli artisti David Tremlett e Sol Lewitt.

Parteciperanno anche Paolo Baretta e Lidia Carbonetti di Rocco di Carpeneto, oltre che produttori vitivinicoli anche titolari dell’eco bio agriturismo “La Bella Vite”, con realizzati alcuni progetti dell’architetto Paolo Scoglio, protagonista della mostra Architetture per l’Ecoturismo in Monferrato.

Punto importante del convegno è l’innovazione, che nella pratica si traduce con un invito speciale a Piero Rondolino, il produttore risicolo di Acquerello, coltivato nei dintorni della storica tenuta La Colombara, sede anche del Museo della Tenuta Torrone della Colombara, dedicato alla storia rurale di una produzione attiva da cinquecento anni.

«Casale e il Monferrato sanno che il vino è il miglior biglietto da visita che il nostro territorio può esprimere, ma non di soli vigneti ci siamo occupati per secoli. Il riso è un prodotto eccellente che dobbiamo tutelare e valorizzare come elemento complementare al vino stesso. L’agricoltura è per noi una grande risorsa e dobbiamo imparare a valorizzarla. L’arte è uno splendido vettore per la bellezza e l’identità monferrina. Produrre arte significa raccontare la cura e la passione, la vocazione con cui nascono i prodotti della nostra terra. Abbiamo invitato aziende che portano il Monferrato in tutto il mondo, sarà un convegno estremamente formativo» commenta l’assessore a Turismo e Cultura Daria Carmi.

Alle ore 17,30 quindi, sempre al Castello – che ospiterà tanti altri appuntamenti nella stessa giornata, attualmente in via di definizione – nel salottino dell’Enoteca Regionale si terrà “Un luogo a cui tornare”, conversazione con la scrittrice Fioly Bocca il cui romanzo d’esordio, “Ovunque tu sarai” (Giunti, 2015), è stato un grande successo con diritti di traduzione venduti in Francia, Germania, Norvegia e Turchia. Il suo secondo romanzo, “L’emozione in ogni passo” (Giunti, 2016), è stato pubblicato l’anno successivo.

In serata alle ore 21, nel vicino Teatro Municipale, chiuderà la tre giorni di IT.A.CÀ Monferrato lo spettacolo “Sconfinando”, di e con Giorgio Conte (biglietto 15 euro).

Il concerto, con in scena Giorgio Conte (voce e chitarra), Alessandro Nidi (pianoforte), Alberto Parone (batteria e basso vocale) e Bati Bertolio (fisarmonica e vibrandoneon sarà un’alternanza di brani del grande repertorio di Giorgio, dagli anni ’60 ad oggi, il tutto intervallato da piccole gag, aneddoti di vita vissuta e narrazioni.