Proseguono le iniziative di Verso il Kurdistan Onlus, associazione di volontariato locale attiva per sostenere progetti di cooperazione e sviluppo locale nel Kurdistan e di informazione e sensibilizzazione presso la comunità locale, con l’obiettivo di realizzare interventi utili ad interrompere la spirale di violenza, guerra e militarizzazione che coinvolge la regione e costituisce una minaccia per la pace in tutto il Medioriente.
In questo inizio autunno, in particolare, propone tre iniziative di sicuro interesse per chi vuole conoscere meglio la realtà kurda e il significato dei flussi migratori provenienti da questa terra, neanche troppo lontana.
Il primo appuntamento proposto è per venerdì 29 settembre, a Castelnuovo Scriva: si tratta di un incontro pubblico sul tema “Migranti del terzo millennio: storie di arrivi, inclusione… e di ordinario razzismo”. Interverrà Fulvio Scaglione, giornalista di Famiglia Cristiana e del quotidiano Avvenire.
L’incontro, ad ingresso libero, si svolgerà nella Sala Pessini (piazza Vittorio veneto), a partire dalle ore 21.
Domenica 1 ottobre, invece, Verso il Kurdinan propone una “Cena Solidale” con l’intento di raccogliere fondi per finanziare il progetto “Oltre le sbarre” per l’affidamento a distanza delle famiglie dei detenuti politici in Turchia e nel Kurdistan turco. L’appuntamento è ad Alessandria, a “Il Moscardo” (via Volturno, 20), a partire dalle 20. Per partecipare è richiesta un’offerta minima.
L’ultima iniziativa proposta, “Lettera a una professoressa”, si svolgerà, a Sale (Sala Consiliare del Municipio), giovedì 5 ottobre: a cinquant’anni dalla scomparsa di Don Lorenzo Milani viene proposta la rilettura del libro della Scuola di Barbiana che ha segnato profondamente generazioni di studenti e di insegnati e che, oggi, si dimostra un utile percorso di inclusione per chi arriva sulle nostre coste in fuga da guerre e povertà. La serata prevede la lettura a cura della compagnia teatrale “I Grani di Sale” intervallati da brani musicali della violinista Alessandria Molinari. Questa iniziativa vuole essere propedeutica all’avvio, proprio a Sale, della scuola di italiano per migranti.