Grigi a Siena: un punto per uno non fa bene a nessuno [Le pagelle dell’Orso Grigio]

Grigi nella bufera: sì alla delusione, no alla contestazione violenta. Immediata presa di posizione della società CorriereAldi Jimmy Barco

 
Robur Siena 0 – Alessandria 0

 

CAMPIONATO NAZIONALE DI CALCIO – SERIE C – Girone A – V Turno d’Andata

 
Stellini in settimana aveva promesso cambiamenti ed è stato di parola. Ha ‘mozzato’ giocatori di qualità (Sestu, Gonzalez, Gazzi e Cazzola), ha lanciato nella mischia Bellomo, Bunino, Nicco e Fischnaller.

Nel primo tempo i Grigi a Siena hanno retto il confronto con i toscani senza subìre più di tanto. D’altra parte i bianconeri giocano di rimessa e non con manovre avvolgenti ed articolate.

Nella ripresa un brivido all’inizio per l’Alessandria che poi si copre senza lasciare spazi ai padroni di casa. Tranne al 58’ su palla persa malamente da Ranieri che costa il giallo a Piccolo e un grande intervento di Agazzi sulla successiva punizione.

Passata l’ora di gioco Stellini innesta qualità e qualcosina in più si vede, ma di gioco fluido neanche a parlarne.

Un punticino al Franchi rappresenta per i Grigi tanta roba, visto l’andamento delle prime partite. Certo però che se il tuo giocatore migliore è risultato il terzino destro vuol dire che un gioco fluido e propositivo deve ancora arrivare.

 

LE PAGELLE
Agazzi – 6,5 – Nella prima frazione di gioco i due portieri in campo potevano essere Grigi: domenica a Bardonecchia amichevole con il Lugano under 21. Primo test per il portiere Agazzi CorriereAlmonchi, e gli spettatori non se ne sarebbero neppure accorti. Ottima parata al 60’ su punizione dal limite battuta da Neglia.

 
Casasola – 7 – Terzino centrale destro. Parte bene con due ottime chiusure difensive ma mette pure il naso nella metà campo avversaria. Al 28’ ‘chiude’ in maniera determinante su Marotta ad un passo dal gol. Il settore destro della difesa mandrogna è roba sua: gioca con aggressività e autorevolezza.
Cazzola, Celjak e Casasola sugli scudi [Le pagelle dell'Orso Grigio] CorriereAl 3Gozzi – 6 – Terzino centrale. Gli attaccanti bianconeri girano al largo e lui è costretto a volte a seguire Neglia quando svaria sulle fasce, cosa che non sempre gli aggrada.

 

Piccolo – 6 – Terzino centrale sinistro. Interpreta nel 1° tempo il ruolo di ultimo difensore e, dobbiamo ammetterlo, il Siena spaventa solo quando indovina la ripartenza.
Celijak – 5 – Esterno sinistro di centrocampo. Quando deve spingere è inutile, se poi deve crossare è patetico: il problema è che non è colpa sua ma di chi lo sistema in quella zona di campo.

Pastore (dal 67’) – sv

Ranieri – 5 – Centrale davanti alla difesa. In fase di non possesso comincia senza convincere. Quando imposta invece è ordinato ma non troppo efficace. Perde una palla importante all’ora di gioco.

Gazzi (dal 71’) – sv

 

Nicco – 6 – Esterno destro di centrocampo. Nel primo tempo tiene dignitosamente la Niccofascia opposto a un insidioso Iapichino. Si fa vedere meno nella ripresa.

 

Branca – 5,5 – Mezzala destra. Falloso all’inizio e senza fissa dimora. Ara il campo in verticale ma nel primo tempo non si ricorda un suo lampo di genio, un’apertura in verticale o una puntata nell’area toscana.

 

Bellomo – 6 – Mezzala sinistra. Due tiri da fuori nei primi 25’. Chiama spesso a rimorchio Celijak, ma l’operazione è inutile. Quando riesce a spostarsi la palla sul destro tenta la conclusione ma, almeno nel primo tempo, senza fortuna.

Sestu (al 62’) – sv

Bunino – 5,5 – Prima punta. Lo si vede per la prima volta al 32’ per una debole zuccata verso Pane su cross di Branca e poi scocca un tiro al 42’, alto. Sul finire si divora un gol su assist di Gonzalez.

Fischnaller – 5 – Seconda punta. Primo tempo impalpabile, gioca sulle punte come una ballerina. Sostituito a metà ripresa senza rimpianti.

 

Ottria (MDP): "Siccità: sì allo stato d’emergenza e subito un tavolo per interventi strutturali ” CorriereAl 8Gonzalez (al 62’) – 6 – Al 77’, dopo aver offerto un assist sprecato da Bunino, inventa in area ma la conclusione è parata da Pane. Rinunciare ad un giocatore siffatto è davvero un salto nel buio.