A Cheese battesimo per Monfrà, il panino tutto piemontese di Domenico Sorrentino [Il gusto del territorio]

di Eleonora Scafaro

 
Bra diventa di nuovo protagonista dell’enogastronomia. Tra il 15 e il 18 settembre, infatti, ospiterà ‘Cheese, le forme del latte’, giunta all’undicesima edizione, dove le tradizioni casearie di tutto il mondo conquisteranno la scena a suon di forme e profumi.

La manifestazione che accende i riflettori sui formaggi di qualità, quest’anno a latte crudo, e sulle storie di centinaia di allevatori e casari provenienti da tutto il mondo, vedrà la provincia di Alessandria ben rappresentata dal Montèbore, presidio Slow Food, al Mercato della Terra, nel Food truck dell’Osteria del Montevore col carnaroli di Cascina Oschiena e dalla Robiola di Roccaverano, sia fresca che stagionata, della Cascina Adorno di Ponti.

Una novità di questa edizione di Cheese è il Mercato della Terra, una rete internazionale di mercati, di produttori e di contadini con prodotti locali e di stagione, presentati solo da chi produce quello che vende a prezzi equi.

La provincia di Alessandria è rappresentata dall’azienda agricola Ardizzina di Paolo Costanzo di Casale Monferrato e dalla sua produzione di riso e farine. La Piazza della Birra, in piazza Spreintenbach, vedrà una grande selezione di etichette sia nazionali che internazionali e con gli alessandrini Canediguerra.

Il Sigaro Toscano propone nel suo stand alcuni laboratori di educazione sensoriale dove i formaggi protagonisti di Cheese incontrano distillati, cocktail insieme ovviamente alle diverse versioni dello storico sigaro prodotto in Italia.

Sabato 16, alle 16, nella degustazione Bolle di Fumo la provincia di Alessandria si distinguerà con il Gavi Ottosoldi Spumante alla scoperta del Sigaro Toscano Pastrengo. Quest’anno, poi, a Cheese, un fiore all’occhiello di Alessandria: il panino piemontese Monfrà, una creazione dello chef Domenico Sorrentino, fatto di grano San Pastore, farina e granella di nocciole Piemonte Igp (indicazione geografica protetta) e miele di castagno farcito con carne cruda di Piemontese al sentore di agrumi, formaggio Montebore presidio Slow Food, maionese all’Alta Langa, polvere di peperone di Carmagnola tostato, pomodoro cuore di bue, indivia riccia, timo fresco e olio extravergine monocultivar Taggiasca.

“Idea nata per promuovere la cultura enogastronomica del territorio e delle eccellenze piemontesi, Monfrà vuole essere simbolo e sintesi culinari del Piemonte, in grado di unire in modo semplice le tradizioni di alcuni prodotti che rappresentano il Piemonte. L’unione di idee, forze, risorse, concetti, artigianalità ed esperienze, mette insieme una grande squadra di produttori, consorzi, artigiani e professionisti rappresentati simbolicamente da un panino che sintetizza la qualità del lavoro di tutti, facendo squadra per costruire assieme un nuovo simbolo del territorio”, afferma Domenico Sorrentino, poliedrico chef ricco di idee, a cui piace pensare che “gli uomini sono ciò che cucinano”.

Sorrentino è frutto della cultura culinaria piemontese, quella materna, e partenopea, quella paterna. Ha cucinato per alcuni locali di Alessandria come il The Class e il Libando, cucinando anche a La prova del cuoco e, poi, SoulFud, una cucina fuori dalle regole: “Soul come l’anima, Fud scritto sbagliato perché italianizzo tutto, faccio mio ciò che posso, come riesco, e se questo può bastare a rubare un sorriso in chi passa e assaggia beh, allora sì, quel qualcuno aveva ragione e il mio cuore è felice!”

Come Sorrentino scrive sul suo sito, Monfrà sarà presentato ufficialmente a Cheese, presso lo stand di BBBell in piazza XX settembre. I partner dell’iniziativa: SoulFud di Domenico Sorrentino, Cooperativa Vallenostra e Consorzio del Montebore Cuore di Pane con grano San Pastore, CORILU Società Cooperativa Agricola, La Granda Consorzio dell’Alta Langa, Associazione produttori del peperone corno di Carmagnola, Amor Natura, Modus Operandi (partner comunicazione).