Venerdì 8 settembre 2017, alle ore 18.00, sulla terrazza del Caffè Marini, ad Alessandria in viale della Repubblica 1, si terrà la presentazione del libro di Patrice Avella dal titolo “Piazza Fontana”.
L’evento, organizzato dall’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, sarà moderato dal presidente, Fabrizio Priano.
Patrice Avella: Autore francese, di origine italiana, nato nel 1959, vive oggi in Toscana, nella Maremma.
Questo romanzo scritto in francese col titolo «Rome Criminelle» ha ricevuto: «le Prix du Livre Européen et Méditerranéen» de la Fondation Jean Monnet nella categoria «Roman et cinéma» nel 2012 a Parigi.
Nel 2013, è stato selezionato per il rinommato Prix du «Polar en Vigne» in Borgogna per un giallo «La part des anges».
Redattore della rubrica «Storia gastronomica italiana» per «La Voce», la rivista degli italiani in Francia basata a Parigi.
Collabora con diverse trasmissioni radiofoniche in Francia per France Bleu e Sud Radio.
Co-organizzatore con l’associazione Dolcevita Italia delle «settimane del cinema italiano» per la regione Bourgogne/Franche-Comté.
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“La strage di Piazza Fontana a Milano fu un episodio cruciale della storia italiana. Purtroppo le nuove generazioni non sanno nulla riguardo a questo tragico evento che diede inizio agli anni di Piombo. Non si rendono conto dell’importanza che ha avuto per il nostro paese. Penso che sia importante tenere acceso il ricordo, raccontando esattamente ciò che è successo quel 12 dicembre del 1969. Mi sono sempre chiesto perché in questi quarantatré anni nessuno ha mai raccontato in un romanzo o in un film la storia di quell’attentato. E ancora oggi non riesco a darmi una spiegazione. E come se l’Italia non abbia voluto riflettere sul suo passato, lasciando senza risposta molte domande su fatti importanti che hanno cambiato la storia del paese. In questo le istituzioni hanno grande responsabilità perché non hanno voluto rendere pubbliche alcune informazioni riservatissime che farebbero oggi luce su molti misteri d’Italia. Oggi, a più di quarant’anni di distanza, queste prove sono diventate accessibili a tutti coloro che vogliono sapere la verità.
È arrivato il momento di rappresentare questa tragedia, attraverso film e libri, e di farla conoscere. Senza reticenze o pregiudizi, senza interpretazioni scontate, elencando solo i fatti più importanti e dando nomi ai protagonisti, quei nomi che Pasolini non poté citare, utilizzando tutte le informazioni raccolte nel corso degli anni e dei processi. Credo che sia importante affrontare la storia terribile della tragedia di piazza Fontana e raccontarla in un film o in un romanzo”.
Passaggi tratti da interviste e dichiarazioni rilasciate dallo scrittore.