“Il Governo e la Regione devono attivarsi immediatamente per dichiarare lo stato di emergenza causato dalla siccità nell’alessandrino e trovare le risorse per gli interventi strutturali e non più derogabili per impedire di vivere situazioni analoghe in futuro” – a dirlo sono il senatore Federico Fornaro e il capogruppo di MDP in Regione Valter Ottria dopo l’incontro di lunedì scorso in Provincia ad Alessandria dove per la prima volta intorno ad un tavolo si sono ritrovati Sindaci, Parlamentari, Consiglieri regionali, l’Ato e i gestori del servizio idrico.
“Un incontro molto utile” – come ha sottolineato Ottria dichiarandosi soddisfatto di questo primo passo che ha permesso di individuare le azioni da mettere in campo nell’immediato per evitare disagi maggiori ai cittadini ed operatori economici della Val Bormida e Langa Astigiana dove si sta intervenendo con autobotti da diverse settimane.
“In tempi molto rapidi si potrebbe intervenire anche come proposto dal comune di Ponzone raddoppiando l’invaso del bric Berton – continua Ottria ricordando come sia un’opera realizzabile in tempi brevi e a costi contenuti appoggiando l’iniziativa del Sindaco Fabrizio Ivaldi che verrà sostenuta anche dal senatore Fornaro.
“Poi però Regione e Governo dovranno fare la loro parte – chiosano i due esponenti di MDP – perché la situazione è divenuta insostenibile e il nostro territorio non può permettersi di vivere situazioni come quelle di questa estate” – e allora si chiede subito il via al tavolo congiunto tra il territorio e la Regione per sviluppare progetti (in parte già studiati negli anni da Ato) che garantiscano un approvvigionamento continuo e regolare dell’intera area alessandrina e astigiana ora in difficoltà.
“Questa può anche rappresentare l’occasione per la Regione Piemonte affinché prenda provvedimenti definitivi per tutelare le falde esistenti attraverso vincoli nelle aree di ricarica e bonificando alcuni siti inquinati posti a monte dei campi pozzi come ad esempio la Pedaggera”.
E’ la richiesta di Ottria al presidente Chiamparino e alla Giunta regionale affinché “non si intacchi ma si tuteli il vero tesoro rimasto a nostra disposizione, lo dobbiamo alle future generazioni del nostro territorio”.