Il tema della “Precision Farming” è stato oggetto dell’incontro informativo/divulgativo organizzato da Confagricoltura Alessandria con ERAPRA PIEMONTE, nell’ambito del progetto di informazione per il settore agricolo attivato sulla misura 1.2.1 del PSR 2014-2020, ieri, 31 agosto, a Rivalta Scrivia presso l’Hotel Ristorante “Il Carrettino” dell’associato Pinuccio Catto.
Lo stato dell’arte dell’agricoltura di precisione in Italia è stato delineato dal prof. Dario Sacco del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali ed alimentari dell’Università di Torino: “Fare tutto al momento giusto nel posto giusto. Questa è la Precision Farming. Oggi siamo nella condizione di avere molte tecnologie di livello avanzato a disposizione, così come la possibilità attraverso l’informatica di gestire informazioni. Ciò che si sta cercando di creare è un collegamento tra questi due ossia l’interpretazione dei dati, la cosiddetta taratura agronomica, per poter permettere all’agricoltore di lavorare in modo evoluto”.
Gli elementi base della A.P. sono tre: gli strumenti per il posizionamento geografico; gli strumenti per la gestione dell’informazione (GIS); i sensori remoti o prossimali e attuatori per il dosaggio variabile, il controllo delle sezioni, i sistemi di guida, ecc.
Le applicazioni dell’agricoltura di precisione sono molteplici: la mappatura della produzione, la concimazione, le lavorazioni, la semina, l’irrigazione e i trattamenti fitosanitari.
La dott.ssa Eleonora Cordero del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali ed alimentari dell’Università di Torino ha focalizzato il suo intervento sulla fertilizzazione di precisione che si prefigge l’obiettivo di variare in modo localizzato gli apporti di fertilizzanti. “La fertilizzazione di precisione – afferma la studiosa – si basa sull’identificazione della variabilità dell’appezzamento e sul monitoraggio dello stato di vigore della coltura, permettendo l’ottimizzazione degli apporti di concime”.
A tale proposito, la stessa relatrice ha esposto al pubblico in sala due progetti sperimentali che sta portando avanti l’Università di Torino, insieme ad altri partner, inerenti la calibrazione dei sensori di vigore per la gestione della concimazione azotata di precisione sul riso e sul frumento tenero.
Numerosi sono i benefici riscontrati nella Precision Farming: dalla maggiore efficienza delle risorse alla riduzione della meccanica per applicazione, dalla riduzione degli stress indotti sulla coltura alla certificazione di processo fino alla riduzione della stanchezza fisica e alla riduzione dei tempi di esecuzione per l’operatore.
Di conseguenza, dagli anni ’90 (quando è nata) ad oggi essa sta catturando un interesse crescente, oltre che nel mondo accademico (il trend delle pubblicazioni è sempre in salita) e tra le case produttrici di macchinari e tecnologie, anche in grandi colossi dell’informatica.
Anche il MIPAAF ha affrontato l’argomento nel luglio 2016 con un documento contenente le linee guida per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione in Italia.
“In tredici regioni i Programmi di Sviluppo Rurale prevedono strategie di intervento che permettono la diffusione e l’attuazione dell’agricoltura di precisione. Anche il Piemonte è tra questi. Siamo certi che i nostri associati coglieranno questa opportunità di crescita aziendale” ha commentato il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello.
Al termine dell’analisi teorica, vi è stata una dimostrazione pratica ad opera dei tecnici di CNH Industrial Italia Spa, attuata direttamente in campo con diversi mezzi New Holland gentilmente messi a disposizione dal Concessionario Manildo Srl di Pozzolo Formigaro.