Tempo di annunci [Il Flessibile]

di Dario B. Caruso.

L’estate è un periodo allettante per lanciare piccoli sassi in uno stagno.
Ci sono professionisti che lo fanno così, distrattamente; poi il sassolino dopo aver disegnato cerchi concentrici sulla superficie (cerchi che lentamente si dissolvono) si deposita con leggerezza sul fondo.

Oggi il paradiso costa la metà
Lo dice il venditore di felicità

Passa il tempo.
Qualcuno si aggira nei pressi dello stagno (un altro professionista, intendo) e guarda sul fondo dell’acqua bassa, riconosce il sassolino, tira su la manica della camicia e immerge il braccio per riprenderlo.

Foto di gruppo sotto il monumento
Turisti al campo di concentramento

Il sassolino ritrovato diviene oggetto di studio (sempre da parte di professionisti); verrà trasformato in un masso gigantesco che come un meteorite deflagrerà sui mass media e nella vita di ciascuno di noi.

E-state
Na na na naaaa
Na na na na na naaaaaa
Lì dove siete
Com’è che state?
Ci state bene?
E-state

Questo è il destino di una stagione di cui si sente il profumo con gli ultimi giorni di scuola, viene preannunciata dai primi scoppiettii di fuochi pirotecnici, si protrae stancamente nella speranza che le piogge smorzino la calura e si conclude in un battibaleno.
Estate, tempo di annunci.
Piccoli sassolini gettati in uno stagno di cui non ci accorgiamo; presto saranno ripresi e solo allora sapremo ciò che ci attende.

Na na na naaaa
Na na na na na naaaaaa…