«Cercavamo rifugio e trovammo la morte. Spose, mamme, bambini, mariti, padri, figli, fratelli, sorelle, un misto di carne e sangue… Oggi un solo spirito che grida a Dio per l’uomo: “Pace”».
Queste sono le parole fissate sulla lapide posta in via Giordano Bruno nel Borgo Cittadella di Alessandria per ricordare gli alessandrini che, nel bombardamento del 5 settembre 1944, perirono drammaticamente.
A 73 anni da quel tragico episodio — non l’unico che colpì la Città durante il secondo conflitto bellico mondiale — l’Amministrazione Comunale invita la cittadinanza alla commemorazione ufficiale del prossimo sabato 2 settembre.
L’incursione aerea avvenne nella tarda mattinata di quel primo martedì del dettembre 1944 e le bombe, che avevano come obiettivo i ponti sul Tanaro, colpirono invece numerose case e centrarono l’estremità di un rifugio ricavato in un sottopassaggio della strada provinciale Alessandria-Torino, causando 39 vittime.
Per 20 di loro verrà stilato un certificato di “morte presunta” per l’impossibilità di una qualsiasi identificazione. Tra le vittime, quasi tutte di Alessandria, figurano intere famiglie, numerose le casalinghe, i ferrovieri e gli operai; molti i bambini e gli studenti.
Complessivamente, durante la seconda guerra mondiale, la Città di Alessandria — con i suoi 559 morti sotto i bombardamenti — risulta esserela realtà che, in rapporto alla popolazione, ha registrato in Piemonte la maggiore incidenza percentuale delle perdite i civili.
Questo il programma della cerimonia di commemorazione di sabato 2 settembre:
– ore 10.00: in via Giordano Bruno, di fronte alla lapide, intervento di saluto a cura dell’Amministrazione Comunale, alla presenza delle Autorità
– ore 10.15: deposizione di una Corona d’Alloro alla lapide in ricordo delle Vittime
– a seguire: benedizione della lapide commemorativa da parte di mons. Ivo Piccinini