Parco Giardino Sigurtà: consigli per una gita nel veronese

Parco Giardino Sigurtà: consigli per una gita nel veronese CorriereAl  Nel 2013 è stato riconosciuto come uno dei Parchi più belli d’Italia, nel 2015 si è aggiudicato il secondo premio come Parco più Bello d’Europa e nel 2016 ha vinto il Premio per la miglior fioritura d’Italia.

È il Parco Giardino Sigurtà, vera e propria oasi naturalistica pensata e realizzata dall’industriale farmaceutico Giuseppe Carlo Sigurtà e situata in provincia di Verona, a Valeggio sul Mincio, a pochi chilometri da Peschiera del Garda.

Per chi ne è appassionato, il parco, aperto da metà marzo ad inizio novembre, ospita innumerevoli fioriture oltre ad essere custode di numerosi tesori, storici ed architettonici.

Sessanta ettari sui quali sono distribuite vere e proprie meraviglie. I periodi migliori per i visitatori sono la primavera e l’estate per i colori unici e bellissimi che arricchiscono il parco.
Nel periodo primaverile si possono ammirare giacinti, muscari, narcisi e tulipani, questi ultimi, il gioco di parole appare inevitabile, fiore all’occhiello del parco e per i quali ha ottenuto anche il premio “Parksmania Award 2016”.

Avvicinandosi al periodo estivo, a maggio, a farla da padrone sono gli iris e le rose. Parco Giardino Sigurtà: consigli per una gita nel veronese CorriereAl 2Queste ultime catturano lo sguardo dei visitatori nel suggestivo “Viale delle Rose”, lungo un chilometro ed adornato con 30.000 piante rifiorenti di diverse varietà.

Il viale offre un colpo d’occhio decisamente suggestivo e, sullo sfondo, quasi a sembrare all’interno del parco, si scorge il Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio.

Sempre in questo periodo si possono, poi, ammirare anche begonie, canne indiche, zinnie, impatiens e sunpatiens (questi due ultimi due tipi di fiore dai colori particolarmente accesi, fucsia e rosso ndr) e piante delle più svariate tipologie, tra cui una secolare quercia di circa quattrocento anni con una circonferenza che tiene attorno a sé ben dieci persone.

Da segnalare, inoltre, le piante acquatiche. Sì perché il Parco ospita anche specchi d’acqua, ce ne sono diciotto, con all’interno ninfee, fiori di loto e giacinti oltre ad uno specchio d’acqua che ospita solo tartarughe.
E in questo luogo non è da meno il lato architettonico.

Parco Giardino Sigurtà: consigli per una gita nel veronese CorriereAl 1Fra i vari punti di interesse per i turisti c’è un labirinto di 2.500 metri quadrati che si può percorrere (non c’è pericolo di perdersi) fino ad arrivare al centro dove si erge una cupola dalla cima della quale è possibile godere della vista sull’intero dedalo di piante che formano il labirinto e sulle figure geometriche da esse tracciate, il Castelletto del Parco, in stile neogotico e sede, storicamente, di riunioni di scienziati e Premi Nobel e l’Eremo di Laura, all’interno del quale si può accedere alla contemplazione della statua raffigurante la Madonna.

Da segnalare ancora, in un parco che occupa un’intera giornata per essere visitato tutto con attenzione, la Pietra della Giovinezza, avvolta dai cespugli e sulla quale sono incise le parole del poeta americano Samuel Ullmann che inneggiano alla giovinezza di cuore e di spirito, il Giardino delle Piante Officinali, il Cimitero dei Cani, la statua a Giuseppe Carlo Sigurtà, la Meridiana di Giulietta e Romeo, il Grande Tappeto Erboso, il viale delle Fontanelle, i Bossi, particolari tipi di siepe e, per i più piccoli, la fattoria didattica.

Non manca, infine, nemmeno la possibilità di tenere cerimonie come battesimi e matrimoni, c’è una tensostruttura che può arrivare a contenere quasi cinquecento persone, ed eventi come concerti.
Il Parco è visitabile, oltre che a piedi, anche in bici e con dei veicoli elettrici che permettono un giro più rapido.

Lo staff organizzativo è decisamente efficiente e, per chi volesse saperne di più, si può visitare il sito www.sigurta.it

 

Roberto Cavallero