Il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco lo aveva promesso che i primi passi estivi della nuova amministrazione di centro destra sarebbero stati nella direzione del decoro e della vivibilità.
Detto, fatto. Giovedì a Palazzo Rosso il primo passo concreto, con la presentazione dell’Ordinanza “per la tutela della vivibilità urbana e del decoro del centro abitato”.
In sostanza, “a seguito delle numerose segnalazioni di disturbo della quiete pubblica nelle aree di piazza Gobetti, piazza Madre Teresa di Calcutta, piazza Garibaldi, piazza Libertà e piazzale Berlinguer”, l’ordinanza “sancisce il divieto di accattonaggio nelle aree sopra indicate per migliorare il senso di sicurezza percepita dalle persone”.
Inoltre, dispone il divieto su tutto il territorio comunale dell’accattonaggio definito “molesto”, cioè attuato con insistenza o con azioni di disturbo che turbino il libero utilizzo di aree pubbliche.
Le violazioni commesse saranno punite con una sanzione amministrativa da un minimo di 25€ ad un massimo di 250€ (ai sensi del combinato disposto dell’art 7.bis del D. Lgs 267/2000 e dell’art. 10 della L.689/81). Nel caso dell’accattonaggio molesto la sanzione passa da un minimo di 50€ ad un massimo di 500€.
In particolare si stabilisce, inoltre, che coloro che esercitano abusivamente l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine siano puniti con la sanzione amministrativa da 1000€ a 3500€, aumentata del doppio se vengono impiegati minori o se viene reiterato l’illecito.
In ogni caso le somme percepite dagli abusivi verranno confiscate.
Le Forze di Polizia presenti sul territorio sono incaricate del controllo dell’osservanza del provvedimento adottato che entrerà in vigore il girono successivo alla sua pubblicazione sull’Albo Pretorio dell’Ente e sarà in vigore fino alla modifica delle norme regolamentari del Comune di Alessandria e al massimo fino al 31 dicembre 2017.
“Abbiamo deciso di intervenire con un provvedimento ufficiale per tutelare i nostri cittadini che troppo spesso sono oggetto di episodi di molestia da parte di persone che, con insistenza ed in modo opprimente, richiedono somme di denaro o propongono l’acquisto di beni– ha dichiarato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco -. Non possiamo fare finta di niente perché questi comportamenti pregiudicano la libera e corretta fruizione degli spazi pubblici, la tranquillità delle persone e suscitano timore per il possibile danneggiamento ritorsivo sui veicoli in sosta. Il quadro normativo attribuisce nuovi poteri in capo al Sindaco per la tutela della vivibilità urbana rispetto alle norme contenute nei regolamenti comunali vigenti e questa Amministrazione intende muoversi in questa direzione per adottare tutti i provvedimenti necessari per aumentare la sicurezza percepita. Questa ordinanza, contingibile e urgente, è solo il primo passo per l’avvio di un percorso più ampio che porterà, nel tempo, ad una modifica del regolamento di Polizia Urbana con l’individuazione specifica di alcune zone critiche per poter incidere in modo più forte sula sicurezza e sul decoro urbano”.
“Il contrasto all’accattonaggio è per noi, una questione importante che arriva alla fine di un percorso che portiamo avanti da tempo in modo calmo, ma risoluto – ha continuato l’assessore alla Sicurezza, Alessandro Rolando -. Dall’insediamento di questa Amministrazione ad oggi, ho avuto modo di verificare sul campo le preoccupazioni della popolazione e mi sono accorto che il fenomeno è preoccupante e molto sentito. Questo provvedimento interviene in tal senso per aumentare la sicurezza ed il decoro urbano”.
Ma non finisce qui, perché l’intenzione è anche di tutelare le aree monumentali alessandrine, antiche e moderne: “deturpare i monumenti – prosegue l’assessore – è un reato e nei Regolamenti che andremo ad approvare ci saranno norme specifiche per contrastare questo fenomeno. Un esempio su tutti, molto attuale, è il proliferare di lucchetti dell’amore sul ponte Meier: in questi giorni, abbiamo dovuto, addirittura, rimuovere un catenaccio da bicicletta. Noi non vogliamo fare gli sceriffi dei fidanzatini, ma riteniamo che questa moda vada stroncata sul nascere perché potrebbe determinare problemi di manutenzione al ponte, un’opera di grande valore architettonico che va tutelato. Abbiamo recuperato uno dei lucchetti rimossi e lancio un appello perché i ragazzi che lo hanno messo vengano a recuperarlo nei miei uffici, mi farebbe piacere che lo riavessero indietro”.
“Con questa ordinanza l’Amministrazione Comunale ha voluto dare un segnale politico molto forte – ha concluso l’assessore allo Sviluppo Economico, Riccardo Molinari -. Non parliamo solo di sicurezza, ma anche di decoro urbano. E’ uno strumento che fornisce il primo step per l’aggiornamento della normativa comunale e che ci consentirà di andare nella direzione della città che immaginiamo. Il nostro obiettivo è migliorare l’immagine della città e l’accattonaggio che coinvolge in particolar modo i parcheggi che sono un approdo per chi arriva ad Alessandria, disincentiva l’ingresso in centro e può costituire un deterrente per chi vuole venire in città per commercio o turismo. Sappiamo che chiediamo alle Forze dell’Ordine un grande sforzo, ma vogliamo tutelare le aspettative della maggioranza degli alessandrini”.