Il 2017 è l’anno della bicicletta: in Camera di Commercio un museo permanente

Mobilità sostenibile, ma anche design: il 2017 è l'anno della bicicletta! In Camera di Commercio un museo permanente CorriereAl 1di Roberto Cavallero

 

Il 2017 è l’anno della bicicletta. Che sta vivendo una sorta di “rinascimento” dato che la due ruote sarà celebrata in tutto il mondo come mezzo di mobilità sostenibile, ma anche come prodotto di design.

Una rinnovata attenzione, insomma, che ha spinto la Camera di Commercio di Alessandria a dar vita ad un nuovo museo cittadino, il “Museo Alessandria Città delle Biciclette” che sarà ospitato al terzo piano di Palazzo Monferrato.

Consapevole di questa nuova “cultura delle due ruote”, lo scorso anno la Camera di Commercio aveva dato vita ad un progetto di riscoperta, “Alessandria città delle biciclette” e a una mostra che si era svolta nella primavera dello stesso anno negli spazi espositivi di Palazzo Monferrato.

Quest’anno una nuova versione di quella mostra, ma più sintetica, era stata ospitata nel comasco, a Ghisallo di Magreglio, al Museo del ciclismo locale, evento realizzato nel contesto di un gemellaggio realizzato con il più importante dei musei a livello italiano.

E ora una nuova sfida che gli amministratori dell’ente camerale sono Alessandria città delle biciclette: una mostra di successo che pedala verso il Ghisallo CorriereAlpronti ad accettare con un allestimento stabile, in forma museale, a Palazzo Monferrato.

Già l’anno scorso, l’iniziativa “Alessandria Città della Biciclette” riscosse grande successo con un’esposizione dei grandi delle due ruote del territorio alessandrino: da Carlo Michel a Giovanni Maino, dalle Borsaline al Circolo Velocipedistico Alessandrino, dalla rivalità tra il tortonese Giovanni Cuniolo detto “Manina” e l’astigiano Giovanni Gerbi, soprannominato il “Diavolo Rosso” fino alle vicende di campionissimi come Girardengo e Coppi, la mostra ha raccontato come Alessandria fosse fulcro del mito della bicicletta nelle innumerevoli vite che ebbe da allora.

Ecco perché la Giunta della Camera di Commercio, nella seduta del 4 luglio scorso, su proposta del presidente Coscia, ha ufficialmente dato il via alle operazione-museo.

Alessandria città delle biciclette: una mostra di successo che pedala verso il Ghisallo CorriereAl 1“Da tempo è in atto una riflessione tra noi sul miglior utilizzo di Palazzo del Monferrato. Credo che questa scelta d’uso rientri appieno nei compiti di una Camera di Commercio e possa rappresentare una risposta positiva e un oggettivo elemento di aiuto per rendere più vivo e attraente il centro storico della città” le parole di Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio alessandrina.

Scendendo più nel dettaglio, i materiali della mostra saranno organizzati in modo stabile secondo un percorso espositivo in cui le tecnologie saranno accostate al vintage di biciclette d’epoca.
E una voce narrerà la grande maestria di artigiani delle bici che resero la due ruote un’opera d’arte e dei giornalisti che raccontando questo sport, come l’avvocato Eliso Rivera di Masio, cofondatore della Gazzetta dello Sport, lo resero popolare.
Il percorso museale comprenderà, inoltre, varie tematiche che presenteranno ciascuna un argomento di particolare rilievo come, ad esempio, la figura di Carlo Michel, il ruolo del CVA, la nascita del giornalismo sportivo, la Pista, la storia della Maino, le figure dei campioni e dei campionissimi, l’industria della bicicletta in provincia.
Saranno presenti anche biciclette d’epoca e cimeli resi disponibili da collezionisti e appassionati racconteranno anche il rapporto speciale che la città di Alessandria e i suoi abitanti hanno saputo costruire nell’arco di un secolo e mezzo con le due ruote.

Vi sarà anche una piccola area dinamica in grado di ospitare cimeli che non faranno parte a titolo stabile delle collezioni ma saranno oggetto di prestito temporaneo da parte dei collezionisti.
Novità sarà, infine, il “Museo diffuso del ciclismo”: un ecomuseo territoriale a rete, costituito da itinerari turistico-culturali-sportivi che interessano percorsi e luoghi legati alla storia e alla cultura del ciclismo come, per esempio, musei, collezioni private, piste e velodromi, sedi di aziende,case natali di campioni, monumenti.

“Il progetto di massima è molto avanzato” ha dichiarato il Segretario Generale della Camera di Commercio di Alessandria, Roberto Livraghi “siamo già al lavoro e contiamo di essere pronti per l’autunno. Il percorso museale racconterà la bicicletta come singolare sintesi di artigianato, tecnologia e progettazione che ha generato negli artisti, negli scrittori e nei musicisti innumerevoli suggestioni, stimolandone la creatività e l’inventiva. Il progetto si inserisce anche nelle azioni che la Camera di Commercio e gli enti ad essa collegati nel progetto ‘Monferrato on tour’ stanno sviluppando per accrescere l’attrattività del territorio.”
Intenzione della Camera di Commercio è valorizzare una rete di collaborazioni nata dai progetti di cicloturismo attualmente curati dalla Regione Piemonte, primo fra tutti quello denominato “Piemontebike”.

“In questo quadro diviene strategico il legame che si potrà creare tra i vari musei Ladri_biciclettestorici del ciclismo che già esistono in Italia nella prospettiva di realizzare una autentica rete nazionale dei musei di settore” ha aggiunto ancora Roberto Livraghi “rimane comunque obiettivo primario la costruzione di un legame più stretto con le realtà del territorio, iniziando dal Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, passando per Casa Coppi a Castellania, senza trascurare collezioni private di collezionisti come Giuseppe Dottino e Giovanni Meazzo nonché il piccolo museo di Rocchetta Tanaro dedicato al ‘Sarachet’. In questo contesto importanza particolare ha già assunto il rapporto con il Museo del Ciclismo della Madonna del Ghisallo di Magreglio con il quale è già stato sperimentato un fruttuoso gemellaggio che ha portato allo scambio di materiali e di interi percorsi espositivi. Infine, perché un museo sia vivo è necessario che si sostanzi di studi e ricerche. In questo senso la presenza di un centro studi e documentazione, che potrà essere ospitato nella biblioteca della Camera di Commercio, diventerà elemento fondamentale per dare spessore al museo stesso e alle sue collezioni.”