Palazzo Rosso: 12 domande verso il ballottaggio. Cuttica risponde, Rossa no

Tornano Guelfi e Ghibellini? Non proprio... [Controvento] CorriereAlNon sono magari elezioni ‘epocali’, ma dopo il sostanziale ‘testa a testa’ del primo turno un po’ il clima politico ad Alessandria si sta ‘surriscaldando’, e non solo perché è scoppiata l’estate.

Comincia oggi la settimana decisiva, caratterizzata anche, nelle scorse ore, da decisioni importanti sul fronte apparentamenti (ma anche accordi ufficiali come quello tra Locci e Cuttica), destinate a pesare domenica prossima alle urne, e successivamente nella gestione della città.

Giusto quindi proporre una ‘griglia’ di domande identiche, e alla pari, ai due candidati sindaco ancora in corsa: Maria Rita Rossa per il centro sinistra, e Gianfranco Cuttica di Revigliasco per il centro destra.

Ancora una volta però, come già in occasione delle quattro ‘puntate’ di domande collettive ante primo turno, la sindaca uscente ha ritenuto di rifiutare l’invito di CorriereAl. Ne prendiamo atto naturalmente, e i lettori potranno farsi la loro opinione in merito. Chiedere è lecito, rispondere è cortesia. La par condicio è stata pienamente rispettata, almeno da parte nostra in fase di proposta.

Proviamo allora a scoprire insieme come il candidato di centro destra Gianfranco Cuttica di Revigliasco si appresta a vivere questi ultimi giorni di campagna elettorale ‘supplementare’, e cosa risponde in merito a 12 quesiti specifici.

E. G.

 
1) Professor Cuttica, si aspettava questo ballottaggio?Centro destra unito in piazzetta della Lega a sostegno di Cuttica di Revigliasco. Salvini: "Prima liberiamo Alessandria, poi l'Italia" CorriereAl 3
A dire il vero non dall’avvio della campagna elettorale. Mentre verso la fine della campagna del primo turno la percezione si è fatta più marcata, in rapporto sia alla risposta delle persone lungo le strade sia alla crescita esponenziale di attenzione anche da parte del pubblico “social”.

 

2) 2/3 degli alessandrini non hanno votato Rossa, nè Cuttica. Come pensa di convincerli?
Noi continuiamo sulla mostra linea di comunicazione nei confronti di tutta la città. Con molta chiarezza vogliamo confrontarci con tutti i cittadini. Intendiamo ridare ad Alessandria una normalità che non ha più da molto tempo. Credo in questa città e nelle sue forti e innegabili potenzialità. Farò di tutto per trasmettere questo senso di entusiasmo a tutti gli alessandrini in modo da poter superare un certo senso di rassegnazione per riprendere un percorso che possa dare prestigio al capoluogo lasciandoci alle spalle tempi più bui.

 

3) Apparentamenti ufficiali non ne avete fatti…
Io dialogo con tutti, sono aperto al confronto ma non credo in veri e propri apparentamenti, semmai ad accordi chiari e su punti programmatici (come nel caso dell’accordo con Locci, ndr)

 

comune-alessandria-bandiere4) Lei diventa sindaco: nei primi 100 giorni cosa fa?
Saranno cento giorni di ‘assestamento’, di familiarizzazione con la macchina comunale. Contestualmente vorrei avviare le misure atte alla normalizzazione della città, sia sul piano della verifica economica che soprattutto sul piano della sicurezza, della pulizia e del decoro. Parallelamente andrà risolta la situazione del tribunale.

5) Un esempio di nuova attività economica che produca occupazione, e che il comune potrebbe stimolare?
L’idea che il comune possa essere stimolatore d’impresa mi lascia abbastanza perplesso. Comunque punterei immediatamente su iniziative volte ad incrementare il flusso di persone su Alessandria, sia in termini temporanei che abitativi al fine di aiutare il commercio cittadino a riprendersi, In secondo luogo tenderei sostenere insieme a tutta la comunità locale, la necessità di collegarci con una linea ferroviaria diretta e rapida sulla città di Milano onde agevolare flussi turistici e residenziali, In terzo luogo andrei a dialogare con la Regione Liguria ed il sistema portuale ad essa correlato al fine di individuare linee di interesse per il nostro snodo ferroviario in termini di logistica.
Infine occorre una vasta campagna promozionale sul patrimonio storico artistico della città a livello globale usando il sistema social. Per dirne una: il ponte Meier ha una dimensione monumentale tale da travalicare gli stretti confini locali.
6) Cittadella: come sarà tra 5 anni, con lei sindaco?Cittadella nuova
Deve essere una Cittadella messa in sicurezza, soprattutto gli spazi che si vogliono rendere fruibili al pubblico. Deve avere ben chiara la sua vocazione in base alle disponibilità economiche. Un ruolo importante deve assumerlo il settore privato, motore per tutto il centro. La struttura deve essere aperta non solo agli alessandrini, ma a un bacino più vasto che comprende, in particolare, il Monferrato e l’albese e diventare una ideale porta del Monferrato. Gli spazi devono essere aperti a eventi culturali e sportivi anche di grande rilevanza, affinché i visitatori possano conoscere la Cittadella da prospettive diverse, con una guida esperta e specializzata, creando interesse e quel senso di ‘pubblico’ di ‘proprietà di tutti’ che sarà motore per il recupero con una destinazione stabile e utile.

 

7) Stessa domanda per l’ex zuccherificio di Spinetta.
Sono abituato ad essere sincero: quella dell’ex zuccherificio è situazione che non conosco nel dettaglio. Piuttosto che rispondere con luoghi comuni preferisco dire la verità: non appena eletto mi documenterò in maniera adeguata, e ne riparleremo.

 

Tribunale Alessandria8) Questione tribunale: fra cinque anni dove sarà?
Di fronte a riorganizzazioni di apparati statali rispetto alle quali gli enti locali non hanno sostanziali margini di intervento, un Comune per non rischiare di assistere impotente al trasferimento di una struttura con le ovvie ricadute negative sulla città che potrebbero accrescere il suo stato di isolamento, può intervenire solo su pochi fronti, ma che ritengo sostanziali. Come individuare e recuperare aree disponibili. L’ideale sarebbe utilizzare spazi come l’ex Caserma Valfré. Così come la città di Novara ha concluso un accordo con il Demanio per completare il riutilizzo dell’ex Caserma Perrone. Purtroppo la situazione di urgenza ci impone tuttavia soluzioni più rapide e di quasi immediata soluzione. In questo caso credo che l’utilizzo della struttura adiacente dell’ex consorzio possa fornire una soluzione decorosa.

 

9) Autorizzerà l’arrivo di nuovi migranti nel nostro comune?Routes&Roots: un gruppo internazionale di giovani ad Alessandria per discutere di migrazione e identità CorriereAl 5
No, credo che siano già più che sufficienti. Non credo che il favoreggiamento di questa “new economy” possa essere particolarmente d’aiuto ad un città che necessita di ritrovare la forza propulsiva per reinventarsi a livello economico. Purtroppo la proliferazione del sistema accoglienza profughi, così come il dilagare dei buchi – discarica, costituiscono una squallida’alternativa economica per una realtà che non ha più nulla da dire e non è in grado di reinventarsi.

 

10) Infrastrutture tecnologiche: buona parte del comune viaggia ancora con l’adsl anni Novanta. Il nuovo sindaco cosa farà?
Occorre dotare la città di wifi libero, almeno nelle aree principali come il centro storico, come in ogni città europea. Dialogare con partner privati, e sul territorio alessandrino ci sono esempi importanti ed efficaci che stanno facendo un grande lavoro in questo senso, affinché tutti possano essere raggiunti con facilità da una rete che funzioni. Inoltre, la tecnologia, ci viene in aiuto in molto settori. Governare un territorio in modo smart significa, soprattutto, promuovere la sostenibilità ambientale, migliorare i sistemi di mobilità locale ed orientarsi verso una città sempre più ‘green’ incentivando il risparmio energetico e diminuendo l’inquinamento. Le tecnologie, per esempio, possono essere utili per il miglioramento del decoro urbano, la sicurezza, siti storici, musei, mezzi pubblici, promozione delle nostre imprese, con possibilità di segnalare problemi o carenze e di suggerire azioni migliorative.

 

Quarto Polo all'attacco del presidente del Gruppo Amag: "Non c'entra nulla con Alessandria, e fa propaganda". Sul teleriscaldamento: "Scelta sbagliata, a danno della partecipata comunale" CorriereAl11) Multiutility: nei prossimi cinque anni avanti tutta con privatizzazione e teleriscaldamento?
Non amo le privatizzazioni ma soprattutto detesto le svendite delle aziende pubbliche che erogano servizi. Nel rispetto delle norme che regolano la vita delle partecipate, tenderei a misurare con grande prudenza la necessità reale di cessione, mentre vorrei capire mettendo in atto tutte le risorse necessarie, come poter far ridecollare alcune delle aziende.

 

12) Sicurezza idrogeologica: cosa si può e si deve ancora fare? I ponti su La quasi-alluvione di fine novembre 2016 e i suoi molti curiosi aspetti CorriereAlTanaro e Bormida sono ‘sicuri’?
Sul Tanaro abbiamo raggiunto un cero grado di sicurezza rispetto ai ponti ma occorre ancora lavorare a monte sulle casse di espansione ponendo comunque gli agricoltori al riparo da eventuali danni provocati dall’allargamento del corso fluviale nelle terre coltivate attraverso la attuazione di adeguate garanzie assicurative.
Rimane il problema del ponte sulla Bormida. Situazione da affrontare anche in relazione a eventuali nuove esigenze di viabilità e di sviluppo di insediamenti produttivi o di servizio.