Ora è ufficiale: nessun apparentamento con Rita Rossa e il suo schieramento, e totale libertà di voto per gli elettori al ballottaggio di domenica 25 giugno.
Questa la decisione ufficializzata venerdì sera, nel corso della riunione decisiva di promotori e candidati del Quarto Polo, come sempre alla Casa di Quartiere di via Verona, che ha tenuto a battesimo la nascita del progetto politico lo scorso gennaio, e ne ha ospitato nel tempo incontri, confronti e dibattiti.
Non è stata certamente una decisione facile, quella della candidata sindaco Oria Trifoglio (forte di un consenso elettorale che ha sfiorato il 12%, con quasi 5.000 voti) e del gruppo fondatore del Quarto Polo, a partire da Felice Borgoglio e Dario Gemma. Diversi gli ‘abboccamenti’ dei giorni scorsi, compresi i ‘faccia a faccia’ con Rita Rossa, pare con promesse di assessorati, e della presidenza del consiglio comunale.
Ma il Quarto Polo cercava altro: una profonda modifica del programma del centro sinistra, ad esempio, e di scelte strategiche nel percorso della maggioranza uscente: dalla privatizzazione della multiutility al progetto del teleriscaldamento, per citarne due soltanto.
Niente da fare dunque, e ognuno per la sua strada. Con l’obiettivo, da parte del Quarto Polo, di portare avanti un progetto politico autonomo e innovativo rispetto al centro sinistra targato Rossa, dentro il consiglio comunale (con i consiglieri eletti, Trifoglio e Annaratone) ma anche e soprattutto fuori, in città, fra la gente.
Intanto però, nel cammino verso il ballottaggio, Rita Rossa incassa un semaforo rosso pesante, e forse fino a ieri imprevisto. Vedremo, entro domenica sera, se ci sarà qualche altro apparentamento, e in quale direzione.