Quello dell’archivista è un lavoro oscuro, spesso relegato a posizioni di secondo piano o di scarsa visibilità, eppure è un ruolo importante per la collettività, perché l’archivista è il custode della memoria collettiva, di un gruppo sociale come di una comunità ecclesiale, di una famiglia importante come di un’espressione del potere politico.
È partendo da queste considerazioni che la Diocesi di Alessandria ha voluto dedicare una serata in ricordo di don Umberto Andreoletti, parroco di Castelferro e Mantovana, per lunghi anni responsabile dell’Archivio e della Biblioteca Storica diocesani, scomparso esattamente un anno fa, nel maggio del 2016.
La figura di don Andreoletti sarà oggetto non tanto di una celebrazione, scelta che non sarebbe confacente all’amore per le cose semplici ed essenziali che ne hanno caratterizzato l’esistenza, quanto di una riflessione pubblica su alcuni aspetti della sua attività, riflessione che si concluderà con una messa di suffragio presieduta da Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria.
L’appuntamento è fissato per venerdì 16 giugno alle ore 17.30 nella chiesa di San Giacomo della Vittoria durante il quale si presenterà l’ultimo dei progetti di tutela che don Andreoletti ha personalmente seguito per la Diocesi: il riordino di tutti gli archivi parrocchiali, un ingente lavoro, che ha richiesto un impegno di molti anni e che si è recentemente concluso con successo, sarà presentato a cura della Cooperativa Arca che ha realizzato il progetto e che con don Umberto ha lavorato anche al riordino dell’importante fondo archivistico della Curia vescovile.
Sono previsti gli interventi del Prof. don Maurilio Guasco, studioso di fama nazionale che fin dagli anni Ottanta del secolo scorso aveva richiamato l’attenzione degli storici sull’importanza degli archivi delle chiese locali; quello di don Mario Cesario, compagno di studi di don Andreoletti nonché di ordinazione. Concluderà i lavori un intervento di don Gianluca Popolla di Susa, Incaricato Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici.