Gentili signore e signori,ho appreso dai mezzi di informazione che
dal 2 al 5 Giugno a Novi Ligure (AL) si potrà assistere al “Circo Viviana Orfei Millennium” con dromedari, lama, struzzi, yak, vatussi, zebre, canguri, cavallini pony, bufali e “maestosi leoni bianchi”. Venerdì 2 Giugno si potrà vedere questo spettacolo schiavista al misero prezzo di 5 euro. Pochi spiccioli per divertirsi sulla pelle degli animali verso i quali i circensi dichiarano tutto il loro amore
http://www.millenniumcircus.com/il-circo/ “Il nostro nei contenuti è un circo che si lega alla vera tradizione circense. Proprio per questo presentiamo al nostro pubblico anche numeri con animali. Per noi sono colleghi, dedichiamo loro 24 ore al giorno e li accudiamo seguendo e rispettando le norme dettate dalla legge, ma prima di tutto il nostro buon senso.”
La legge italiana che disciplina il circo è la 337/1968 ‘Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante’ http://www.ilpattotradito.it/wp-content/uploads/2014/09/1968-03-18-Legge-337.pdf e tramite essa, il circo riceve finanziamenti pubblici erogati ogni anno dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. A questa il Comune di Novi Ligure non si deve opporre. Ubi maior, minor cessat.
In Europa sono parecchi i Paesi che hanno introdotto divieti di utilizzo degli animali nei circhi http://www.lav.it/cpanelav/js/ckeditor/kcfinder/upload/files/files/Eurogroup_Circus%20Regulation%20briefing_2015_ITA.pdf che sono circa un migliaio.
Non esiste una legislazione in materia di benessere degli animali da circo tuttavia i circhi dovrebbero conformarsi alle disposizioni del Regolamento 338/97/CE del Consiglio http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/commercio_internazionale/cites/Reg_338_1997.pdf sulla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche minacciate di estinzione, del Regolamento 1/2005/CE del Consiglio http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_1134_allegato.pdf sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate, del Regolamento (CE) 1739/2005 http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2005:279:0047:0062:IT:PDF sui requisiti sanitari per la circolazione degli animali da circo tra gli Stati membri, della Direttiva 92/65/CEE del Consiglio http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:1992L0065:20080903:IT:PDF sulle norme sanitarie per gli scambi e le importazioni nella Comunità di animali. I controlli da fare sono proprio ai sensi di questa normativa che è molto rigorosa. Il Comune di Novi Ligure deve farli.
Sarebbe bene che il Comune di Novi Ligure esprimesse pubblicamente il suo dissenso verso il circo con animali, alla luce di molte voci autorevoli.
La Federazione Europea dei Veterinari e dalla Federazione Italiana Ordine dei Veterinarihttp://www.lav.it/cpanelav/js/ckeditor/kcfinder/upload/files/files/FVE_Posizione%20ufficiale_VS%20ITALIANO.pdfè chiara:«L’ uso di ogni specie animale (…) in ogni forma di intrattenimento, viaggio o simili situazioni dovrebbe essere vagliata da considerazioni scientifiche ed etologiche. (…) Non esiste un beneficio di carattere educativo, di ricerca e di conservazione derivante dall’utilizzo dei mammiferi selvatici in circhi con animali che possa giustificare il loro utilizzo. Oltre alle considerazioni sul benessere, l’uso di mammiferi selvatici nei circhi può apportare dei seri rischi alla salute animale, alla salute pubblica e alla sicurezza. Questi mammiferi selvatici possono causare dei danni fisici al pubblico, ai loro gestori e possono essere fonte di trasmissione di zoonosi. (…) Su queste basi, FVE, con l’ intento di ‘promuovere la salute animale, il benessere animale e la salute pubblica in tutta Europa’ raccomanda a tutte le autorità competenti nazionali e Europee di proibire l’uso di mammiferi selvatici nei circhi con animali in Europa dato che non esiste alcuna possibilità che i loro bisogni psicologici, mentali e sociali possano essere soddisfatti. (…)»
Eurogroups4Animals ha redatto una dichiarazione proprio sui bisogni etologici e sul benessere degli animali selvatici nei circhi http://www.lav.it/cpanelav/js/ckeditor/kcfinder/upload/files/files/DichiarazioneBisogniEtologici%20lm_ITA.pdf. Gli scienziati firmatari di questo documento, autori di ampie e approfondite ricerche su etologia, ecologia, biologia della fauna selvatica, ritengono che «(…) Gli animali selvatici nei circhi sono individui costretti ad adattarsi e sottomettersi agli esseri umani. (…) Nel corso di molte migliaia di anni, solo poche specie sono stati addomesticate, mentre altre potrebbero non esserlo mai, nemmeno dopo molte generazioni di allevamento selettivo. Una specie animale è considerata addomesticata quando ha subito modifiche genetiche che ne alterano l’aspetto, la fisiologia e, di conseguenza, il comportamento. Questo lungo processo richiede la selezione di caratteristiche specifiche per generazioni consecutive, e può richiedere molte decine di anni o addirittura secoli, a seconda della rigorosità della selezione e del tasso di riproduzione della specie in questione. (…) gli animali del circo trascorrono la maggior parte del giorno rinchiusi (…) in recinti da esercizio (…) spesso al di sotto degli standard minimi dei recinti all’aperto degli zoo. Le condizioni abitative ristrette in cui vivono gli animali del circo tendono ad indurre comportamenti come il camminare avanti e indietro nei grandi felini e negli elefanti per poter essere domati, i cuccioli di animali selvatici nei circhi sono regolarmente separati dalla madre e allevati a mano. Questo aumenta i comportamenti legati allo stress (…) gli animali selvatici mostrano disagio comportamentale e fisiologico quando viaggiano (…), gli spettacoli eseguiti in presenza di spettatori possono causare un grave stress agli animali selvatici. Queste situazioni di stress includono possibilità di movimento limitata, illuminazione sbagliata (artificiale), esposizione a suoni forti o sgradevoli, odori e temperature (…) sgradevoli o inquietanti. Il tipo di addestramento utilizzato influisce fortemente sul benessere degli animali (…). In generale, i circhi non riescono a soddisfare nemmeno le esigenza sociali, territoriali e sanitarie più elementari degli animali selvatici.»
Oltre 650 psicologi hanno sottoscritto un documento http://annamariamanzoni.blogspot.it/p/documento-psicologi.html in cui esprimono«motivata preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di circhi, manifestazioni e spettacoli in cui vengono impropriamente impiegati animali. Queste realtà, infatti, comportano che gli animali siano privati della libertà, mantenuti in contesti innaturali e in condizioni non rispettose dei loro bisogni, costretti a comportamenti contrari alle loro caratteristiche di specie. Tali contesti, lungi dal permettere ed incentivare la conoscenza per la realtà animale, possono essere veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, indurre al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolare lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia.»Ciò potrebbe essere utile per l’Assessorato all’Istruzione nel senso che dovrebbe avviare una politica educativa nelle scuole e, ovviamente, vietare la distribuzione dei biglietti del circo davanti e dentro le scuole.
La crudeltà del circo con animali è ampiamente nota: bisogna solo aprire gli occhi e mi auguro che il Comune di Novi Ligure li apra negli anni futuri scoraggiando l’arrivo di questi tristi spettacoli sul proprio territorio.
Cordiali saluti.
Paola Re – Tortona