Nella serata di martedì 16 maggio si è tenuta al Ristorante il Grappolo la consueta riunione dell’Associazione Gli Argonauti a tema elezioni amministrative di Alessandria. Sono intervenuti per illustrare i programmi Oria Trifoglio, Maria Rita Rossa, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Emanuele Locci, Gianni Ivaldi e Domenico Campana.
Ad una sala strapiena, si sono rivolti per rispondere alle domande rivolte loro da Riccardo Pizzorno e Flaminio de Castelmur, conduttori de L’Edicola Signorelli, formulate sulla base delle proposte degli Associati agli Argonauti.
Le domande hanno toccato punti importanti e, nel tempo a loro disposizione, i candidati hanno potuto dimostrare quanto le proposte siano diverse, pur nella loro coerenza programmatica.
Ha iniziato la candidata del Quarto Polo, Oria Trifoglio, a rispondere al primo quesito su Entrate previste e, possibile, riduzione delle spese, proponendo un uso più intenso dei Bandi nazionali e Europei oltre alla collaborazione di Privati a progetti comuni. Il contenimento delle spese sarebbe possibile con una riorganizzazione dell’apparato comunale.
Riorganizzazione che il sindaco uscente Rita Rossa, candidata per il PD ed alcune altre liste collegate, rivendica come già iniziata. Ha ricordato che per il Comune si attende un equilibrio finanziario nei prossimi anni, dopo i 26 milioni di tagli apportati alle spese, tali da portare i costi annuali a 85 milioni previsti contro 90 milioni di entrate. Il recupero dell’evasione fiscale inoltre potrebbe contribuire al benvenuto taglio di tariffe e oneri per i cittadini, magari anche partecipi di Opere pubbliche in compartecipazione con l’Ente Pubblico.
Domenico Campana, leader della lista civica Ripresa d’Italia, pensa di recuperare risorse grazie ad un ampio progetto di agevolazione alle imprese che, più redditizie, potrebbero pagare più tributi a favore della collettività. Per lui, i lavori da effettuare sarebbero solo quelli necessari alla buona vivibilità, con un contenimento degli sprechi.
Gianni Ivaldi, esponente di LED e Riaccendiamo Alessandria, si associa alla proposta di colpire l’evasione, valorizzare il Patrimonio comunale e raccogliere fondi da Bandi pubblici, magari incoraggiando la realizzazione di una Città più smart. Non ha dimenticato la valorizzazione delle risorse del personale comunale e l’aiuto che la popolazione potrebbe fornire anche nel campo dei risparmi diffusi.
Emanuele Locci, sostenuto da tre liste, proveniente da 5 anni all’opposizione in Comune, ricorda che le spese per il personale si ridurranno progressivamente a seguito della diminuzione di Dipendenti effettuata dall’attuale Giunta. Bisognerebbe però rimodulare i collaboratori, la cui età anagrafica è elevata e non permette una riorganizzazione, magari supportata da presidi tecnologici, che porterebbe risparmi e efficentamenti. Infine propone di vedere i rifiuti come una risorsa economica e non come un impiccio, per trarre dal loro trattamento un profitto.
Ha chiuso la tornata Cuttica di Revigliasco, candidato per il centrodestra da Fratelli d’Italia, Lega Nord, Forza Italia e SìAmo Alessandria, lamentando la scarsità di trasferimenti dello Stato che pesa sui bilanci comunali. Per lui andrebbe rivisitata la macchina comunale, economizzando sul personale quanto è ancora possibile dopo gli ultimi tagli. Il recupero dell’evasione fiscale potrebbe essere un altro driver per aumentare le risorse spendibili.
Sempre Cuttica ha aperto la seconda tornata, volta a rispondere alla domanda su Urbanistica, Piano Regolatore e sistemazione di viabilità, ambiente e vivibilità. Per lui il Piano Regolatore Urbano, vecchio di 40 anni, sarà da cambiare solo se necessario, visti il lavoro e le spese che comporta tale modifica. Si dovrò prevedere senz’altro, più che un ampliamento, una migliore tenuta delle aree verdi cittadine e una serie di interventi per integrare il quartiere Cristo con il resto della Città e per recuperare il Centro Storico. Tutto questo potrebbe far risollevare anche il commercio e recuperare imposte da i maggiori affari.
Locci è stato più deciso nella rivisitazione del P.R.U., in compartecipazione però con la popolazione, la quale dovrebbe essere considerata anche per la riorganizzazione del piano viabilità e trasporto pubblico, magari riorganizzando lungo gli spalti il traffico e i capolinea dei mezzi pubblici.
Gianni Ivaldi vede la revisione del P.R.U. come un mezzo per attirare nuovi insediamenti produttivi e migliorare la salubrità dell’aria, anche con modifiche ai mezzi pubblici utilizzati (più piccoli) e meglio tarati sulle esigenze di spostamento. Non ha dimenticato il potenziamento dei collegamenti con i sobborghi e l’incentivazione all’uso del car e bike sharing, validi per decongestionare il traffico cittadino.
Campana sul punto ha recisamente rifiutato nuove costruzioni, rivolgendosi piuttosto al recupero degli immobili esistenti e delle aree verdi cittadine. Il traffico e il conseguente inquinamento, dovrà essere ridotto tramite la collaborazione di pubblico e privati dopo un approfondito studio della situazione attuale.
Rita Rossa ha ricordato, da sindaco uscente, come il processo di revisione del P.R.U. sia già stato avviato e gli stanziamenti previsti. La partecipazione dei cittadini è vista come essenziale per sviluppare e migliorare le aree esistenti, così come una modifica del Trasporto pubblico, peraltro già in fase di negoziazione con il nuovo Gestore privato, anche in vista del miglioramento dei collegamenti con i sobborghi. Ha ricordato anche che sono stati previsti investimenti per 600 milioni su mezzi pubblici e altri 400 per veicoli elettrici. Infine sarà importante lavorare per i collegamenti con Milano, che porterebbero sicuramente benefici economici ed investimenti in Città.
Il medico Trifoglio pone l’accento sulla salubrità dell’ambiente con la progressiva chiusura del Centro al traffico, collegamenti con le periferie più efficienti e creazione di parcheggi. Sarà importante lavorare per valorizzare la posizione di Alessandria al centro del “triangolo industriale” che potrebbe portare benefici economici alla città.
La terza domanda verteva sulle Partecipate, da gestire e se possibile potenziare nella loro attività.
Primo intervento di Rita Rossa che vorrebbero incorporare l’azienda smaltimento rifiuti (ARAL) nella multi-utility Amag, per efficentare i processi. La collaborazione dei cittadini nella raccolta rifiuti evolverà con l’adozione di microcip che valuteranno anche la quantità di immondizia prodotta, al fine di tarare adeguatamente la tariffa ad ogni nucleo famigliare, Pensa che le attività delle Partecipate e la loro riorganizzazione, possano crescere tanto da permettere la riassunzione dei Dipendenti licenziati, in una holding quale è l’Amag che già dispone di un patrimonio di 120 milioni e attività in espansione. Ottime le prospettive di Alegas. Riguardo al trasporto pubblico si sta studiando un nuovo Piano Urbano di mobilità sostenibile da sottoporre al nuovo gestore.
Domenico Campana vorrebbe rivedere i contratti che regolano il servizio di Trasporto pubblico e studiare da dentro tutte le Partecipate attualmente operanti, per ottenere un miglioramento gestionale utile e necessario. Sulla raccolta dei rifiuti, conta molto sui cittadini ed il loro senso civico che, ben supportato, potrebbe portare a risparmi e miglior gestione del servizio.
Il candidato successivo, Gianni Ivaldi, sulla Multiutility ha l’idea di svilupparne l’attività su alcune direttrici quali il miglioramento della qualità dei servizi, aumentando quelli “remunerativi”, ripensandone l’attività. Tutto dovrebbe passare anche dalla valorizzazione e riorganizzazione delle figure professionali già presenti e dalla necessaria collaborazione della popolazione. La raccolta rifiuti vedrebbe il ripristino della raccolta porta a porta indirizzando i rifiuti verso discariche controllate e bonificate, a favore della salute dei cittadini.
Emanuele Locci parte dalla ricerca dell’efficienza per parlare di ARAL, entro la quale attivare un ufficio commerciale per attivare il risparmio che una corretta gestione dei rifiuti urbani potrebbe consentire. Secondo lui Alegas potrebbe migliorare la redditività con una politica più attenta degli acquisti di gas, con un occhio al danno che potrebbe comunque subire dall’estensione del servizio di teleriscaldamento da poco attivato. Vorrebbe infine vedere una prevalenza di managers locali entro le Partecipate, per sfruttare le competenze che in città ci sarebbero, senza andarle a cercare fuori.
Per Cuttica la multiutility è utile se ben gestita. Si dovrà pertanto intervenire nella riorganizzazione dei Centri di produzione e costo al fine di riequilibrare entrate e uscite di ogni servizio. I rifiuti sono una risorsa, per cui la raccolta differenziata, che anche per lui è da proporre, potrebbe entrare in un ciclo di valorizzazione degli stessi, al fine di ridurre costi e tariffe. Infine, i trasporti ben gestiti saranno da integrare con una rete di parcheggi importante e ben distribuita.
La rappresentante del Quarto Polo Oria Trifoglio vuole attivare da subito una due diligence per capire dall’interno la realtà operativa delle Partecipate. Lo scopo, oltre che la riorganizzazone corretta della Multiutility, sarà il mantenimento di una Multiutility efficiente in mano pubblica, sotto controllo del Comune. Anche per Trifoglio la raccolta dovrà essere differenziata e porta a porta, compatibilmente con le risorse recuperate, magari tramite la valorizzazione dei rifiuti (anche seguendo l’esempio di altri Comuni virtuosi) che così “pagherebbero” il servizio.
Ultima domanda rivolta per primo al candidato Locci, riguarda le idee per far riprendere l’economia alessandrina, attirando investimenti e favorendo le attività locali, ora in difficoltà. Per lui la visione delle iniziative da porre in essere dovrà senz’altro essere di lungo termine, prevedendo a tal fine una Consulta Strategica Permanente con le Organizzazioni Produttive. Per il commercio per esempio si pensa ad una collaborazione stretta per la promozione e il contenimento dell’imposizione locale che sta gravando in maniera importante sul comparto. Non dimentica inoltre che Aziende locali più redditizie potrebbero portare entrate più cospicue al Comune.
Per Ivaldi bisognera incrementare i servizi alle Aziende, magari incentivando lo sviluppo scientifico (in primis lo svilupoo di una banda larga efficiente) per più facilmente valorizzare il Commercio e l’Artigianato presenti e di buona qualità in Alessandria. Si potrebbe altresì creare lavoro attirando nuove Imprese con la cessione di Terreni e l’utilizzo di Locali Comunali non utilizzati o altri dismessi. L’Università per il leader di Led sarebbe un Partner strategico per lo sviluppo economico alessandrino, così come potrebbe essere una rinata Fiera di San Giorgio o altri Eventi simili a quelli di successo in altri Comuni.
Domenico Campana propone di attivare l’Amministrazione affinchè promuova nuova occupazione, attirando anche finanziamenti da Enti esterni che possano supportare le attività della stessa e manifestazioni di qualità per attirate il turismo che possa sviluppare le Aziende alessandrine.
Il sindaco uscente Rossa invece propone di sfruttare la posizione di porta sui Territori Unesco per programmare l’afflusso turistico dall’Europa e da altre zone d’Italia, valorizzando anche le strutture che ci sono (Cittadella su tutte e poi Marengo e altri musei) creando canali collaborativi tra Pubblico e Privato. L’esempio virtuoso di Autozug sarebbe da riproporre così come il Museo di Borsalino, il Distretto di Valenza ed i percorsi agro-gastronomici. Non dimenticare che il Commercio trarrebbe vantaggio da ciò, malgrado Leggi nazionali vessatorie che colpiscono la categoria, da proteggere ed aiutare.
Dopo di lei la dottoressa Trifoglio ha esposto la sua idea che il commercio non soffra solo per la crisi alessandrina ma rientri in un problema nazionale di sviluppo. Quello che può fare la città, riduzione delle tasse locali e convogliare Turisti, sarà da implementare, sviando magari flussi e clientela dai troppi Centri Commerciali presenti in Città. Questi prosperano grazie a regole più favorevoli (es. prezzi pressoché liberalizzati) e dovranno essere “combattuti” per mezzo di intese con le rappresentanze professionali, attirando Turisti in Centro e, magari, ottenere il ritorno di coloro che si sono allontanati da Alessandria per lavoro o altre motivazioni. Non dimentica da medico le possibili collaborazioni tra Università e Ospedale, sempre più importante se trasformato in Centro di eccellenza in grado di attirare pazienti e loro famiglie.
Per ultimo interviene il candidato di centro destra Cuttica, che vede nel cambio delle regole impositorie per le tasse che gravano sul commercio, un aiuto importante alla categoria. Bisognerà cambiare il target di riferimento dell’offerta dei negozi, cercando di rivolgersi a clientela di fuori, attirata non solo dalle sagre, ma anche dai Musei o dagli elementi di attrazione presenti sul territorio. A partire dal Ponte Meyer, dalla Cittadella, dalle costruzioni di Gardella per portare attraverso un percorso continuo i Clienti verso il Centro città. Non dimentica infine l’importanza che potrebbe avere la ferrovia e nuovi suoi collegamenti per portare turisti verso un territorio che è pur sempre la porta sul Monferrato e sull’area Unesco.