Si è tenuta sabato, nella Sala Consiliare del Comune, davanti a un folto pubblico di studenti e autorità istituzionali, la cerimonia di premiazione e presentazione delle Cinque panchine gialle contro il bullismo e il cyberbullismo volute dalla Consulta degli Studenti della città e realizzate nelle scorse settimane dai vincitori – rappresentativi di tutta la realtà scolastica casalese – decretati dalla commissione di valutazione composta da Marco Garione, Piergiorgio Panelli, Krissy Mema, Meghi Islami e Luigi Ratibondi.
I vincitori sono Filippo Zorgno dell’istituto Balbo, Luna Deandrea dell’istituto Sobrero, Irene Annaloro, Giorgia Boffa e Asja Cappello dell’istituto Leardi, Letizia Scaramuzza della media Trevigi e Carlo Berrutti, Matteo Pia, Filippo Sella e Matteo Merigo dell’istituto Sacro Cuore.
«Il bullismo è una piaghe più preoccupanti a alla base di questo fenomeno c’è il disfacimento della famiglia. Non rispettare le regole è in fondo una disperata richiesta di affetto e attenzione» ha spiegato Alessandra Miglietta della Consulta.
«Il Piemonte è una delle regioni più colpite da questo fenomeno. La scuola e la famiglia dovrebbero avere un ruolo fondamentale. Ci sono proposte di legge per punire questo reato ma si spera che non si arrivi mai a questo finale» ha continuato la collega Maria Rita Brusato.
«Il cyberbullismo poi, è spesso il risultato di ragazzi che, nascondendosi dietro uno schermo, si trasformano in falsi leoni» ha concluso il presidente della consulta Andrea Garbero.
I progetti scelti in settimana saranno installati nei giardini pubblici cittadini a fianco delle panchine rosse contro la violenza sulle donne (Stazione Ferroviaria, viale Bistolfi e piazzale Pia) dagli incaricati del settore Ambiente ed Ecologia del Comune.
L’assessore all’Istruzione Ornella Caprioglio ha consegnato ad ognuno dei vincitori un attestato e una maglietta di Monferrato European Community of Sport.
«Iniziative come questa non risolvono il problema del bullismo e della violenza ma si spera servano da deterrente e che sensibilizzino sul tema. Mi auguro che vengano rispettate anche perché sono veramente delle belle opere d’arte, l’esempio dell’impegno profuso da tutti i pittori e le pittrici: anche questo è impegno civico ed educazione. Le panchine gialle, con quelle rosse, rappresentano un punto di colore in grado di rallegrare la passeggiata di tutti» ha commentato l’assessore.