Sulla Cittadella prospettive inquientati: e lo spettro di Venaria Reale, piccola Alitalia!

Sulla Cittadella prospettive inquientati: e lo spettro di Venaria Reale, piccola Alitalia! CorriereAldi Guido Ratti*

 

 

La kermesse di Chiamparino e Rossa in Cittadella cosa ha portato di nuovo? Se i soldi restano sempre quei 7,5 milioni di cui si parla da 1 anno e mezzo, sono invece le parole che evocano prospettive inquietanti: contenitore polivalente e Venaria Reale come modello di riferimento.

Nel primo caso è evidente il ricupero ideologico di mostri costati miliardi di vecchie lire negli anni ’70 e ’80, inutilizzati e inutilizzabili e, oggi, pane quotidiano per ‘Striscia la notizia’; nel secondo caso il riferimento è Sulla Cittadella prospettive inquientati: e lo spettro di Venaria Reale, piccola Alitalia! CorriereAl 1un’operazione che dopo venti e più anni ancora non è decollata e che, come una piccola Alitalia, continua a fagocitare soldi pubblici (molto, ma molto di più dei 7,5 milioni che concessi una tantum per la Cittadella).

Oltre alle parole anche le omissioni della giornata sono indicative e preoccupanti: non una parola infatti per la cinta dei forti esterni, non una per evocare l’immagine del sistema territoriale fortezza&campo trincerato, come l’unico possibile itinerario per ‘obbligare’ il turista a fermarsi almeno un giorno ad Alessandria. Perché è di questo che abbiamo bisogno, oppure no?

Non credo che servano illusioni di improbabili insediamenti produttivi in Cittadella (e perché non anche abitativi?), di piccoli musei e sale d’arte virtuali o interattive dentro bastioni grondanti acqua per attirare flussi dall’esterno.

Cittadella di Alessandria: la strada è ancora lunga e tortuosaCi si rende conto del ridicolo di una situazione in cui sembra che tutti – città e candidati, soprintendenze, ministeri, 25 milioni statali più 7,5 regionali – siano appesi ad una traccia di progetto prossimamente stilata da un Prof del Politecnico di Torino: ma qualche anno fa altri due Prof dello stesso Politecnico non avevano già partorito ‘Riabitare la Cittadella’? Dato che non c’è il due senza il tre…. si dovrà attendere un terzo Prof per l’idea buona?

Ma di quale interesse per la Cittadella si ciancia se due Amministrazioni municipali di segno opposto si sono succedute come ‘custodi’ della fortezza senza neppur provare ad organizzare un servizio di apertura e chiusura, di appoggio, di sosta e di guida per i visitatori, una decente sistemazione (e messa a norma di sicurezza) per il museo delle divise! Certo il volontariato – FAI e Bersaglieri ecc. – ha supplito in qualche misura alla latitanza istituzionale, ma non ha creato neppure un posto di lavoro: ed è un peccato perché il tempo, lo spazio e le occasioni – Bersaglieri e FAI docent – ci sono state e ci sono.

 
* Presidente del Comitato Difesa Cittadella