Sindaco Rossa, l’acqua è un bene comune!

Quarto Polo all'attacco del presidente del Gruppo Amag: "Non c'entra nulla con Alessandria, e fa propaganda". Sul teleriscaldamento: "Scelta sbagliata, a danno della partecipata comunale" CorriereAlÈ davvero incredibile. Pensavamo di aver già abbondantemente toccato il fondo nella vicenda dei servizi dell’AMAG. Evidentemente è vero il detto che quando pensi di averlo già toccato, c’è sempre qualcuno che prende una pala ed inizia a scavare.

Infatti, sono talmente tanti gli errori politici della giunta Rossa, che non si saprebbe davvero da dove partire.

Oggi tocca all’acqua. Invece di difendere e rilanciare un servizio pubblico con un’azienda speciale, pensano di fare cassa, calpestando i più elementari principi democratici e di correttezza istituzionale. C’è un aspetto, tra gli altri, che ci sembra più tragico; affossare l’esito del referendum del 2011 che per volontà dei cittadini ha ritenuto l’acqua bene pubblico. Imperturbabili, lor signori, tirano dritti, a noi preoccupano le loro scelte politiche, preso attraverso il terrorismo dei costi e non di una seria valutazione dei benefici della gestione pubblica. Ci diranno che tutto rimarrà pubblico, che non cambierà nulla, che i cittadini ci guadagnano, ma mentono sapendo di mentire.

Aprire la porta ai privati è una strada senza ritorno. Questa è la loro gestione, ieri abbiamo perso il trasporto pubblico locale, domani il servizio idrico. Questo sulla pelle dei cittadini alessandrini.

 

 
Giovanni Cirri
Segretario Provinciale Partito della Rifondazione Comunista

Massimo Orero
Segretario circolo” Romero” P.R.C. Alessandria