di Oria Trifoglio*
Martedì 25 aprile alle ore 18 presso la Casa di Quartiere di Alessandria, davanti ai candidati delle tre liste, ormai completate, costituenti la coalizione da me guidata, ho presieduto la prima riunione programmatica del “Quarto Polo”.
Si sono ribadite le basi e i punti cardinali del programma, reperibili sul nostro sito (https://quartopolo.net/programma/) e si sono ascoltate le proposte integrative presentate da numerosi partecipanti alle tre liste, nello spirito di dialogo e confronto che fin dall’inizio contraddistingue il modus operandi della nostra “squadra”.
Infine, si è stabilita la costituzione di una commissione interna che, sulla base del contributo di tutti, opererà la sintesi programmatica finale, da presentare alla cittadinanza all’inizio della campagna elettorale.
Numerose ed interessanti le indicazioni emerse, soprattutto riguardo alle criticità 
alessandrine odierne. Si è dunque parlato di ammodernamento della macchina burocratica comunale, di forme di partecipazione attiva all’amministrazione cittadina (dai consigli volontari di quartiere alla figura del “delegato del Sindaco” per i sobborghi; dal bilancio partecipato alla rete delle associazioni di volontariato, in sinergia con gli organi istituzionali), di traffico e viabilità, di turismo e cultura, con annessa la necessità di riqualificazione del patrimonio architettonico pubblico.
Si è discusso di Ospedale e Asl, di Amag, di trasporto pubblico, di piano regolatore, di rilancio del commercio e rivalutazione del centro storico.
Si sono affrontate le questioni legate all’integrazione e alla valorizzazione delle diversità e, al tempo stesso, si è sottolineata la necessità di un ufficio e uno sportello ad hoc per affrontare le varie forme di violenza, comprese i purtroppo attuali casi di cyberbullismo e usura.
Difficile elencare tutti gli interventi, sempre puntuali e concreti, così come citare tutti gli intervenuti, a cui va il mio plauso e ringraziamento.
Credo tuttavia di non fare torto a nessuno, riferendo l’intendimento che costituisce la premessa di tutto quanto il resto: è emersa infatti, come suo elemento caratterizzante ed imprescindibile, la necessità di garantire assoluta fedeltà al programma che i cittadini vorranno condividere, votandoci. Il tradimento – o perlomeno la mancanza di applicazione – di un’Amministrazione rispetto al progetto grazie al quale ha ottenuto il consenso è infatti ciò che lede alla radice le basi stesse della rappresentanza democratica.
* Candidata a Sindaco di Alessandria
per “Quarto Polo”-“Patto per Alessandria”-“Partecipazione democratica”
