Penna: “La chiesa di Gardella al Borsalino è pericolante: quali progetti per ristrutturarla?”

Penna: "La chiesa di Gardella al Borsalino è pericolante: quali progetti per ristrutturarla?" CorriereAlRenzo Penna, consigliere comunale e presidente della commissione Cultura di Palazzo Rosso, ha presentato in questi giorni un’interpellanza al sindaco Rita Rossa in merito alle condizioni fatiscenti della chiesa del Sanatorio “Teresio Borsalino”, prima opera completa e ufficiale realizzata dall’architetto milanese Ignazio Gardella.

Il tema è stato sollevato nei giorni scorsi anche dal dottor Antonio Maconi, responsabile della ricerca dell’azienda ospedaliera alessandrina, sul suo profilo Facebook.

Di seguito il testo dell’interpellanza di Renzo Penna.

Alessandria, 5 aprile 2017

Al Presidente del Consiglio del Comune di Alessandria

INTERPELLANZA

Oggetto: Ristrutturazione della piccola chiesa di Ignazio Gardella, inagibile e pericolante, situata presso il Centro riabilitativo regionale  “Borsalino”.

PREMESSO che:

l’architetto Ignazio Gardella (1905-1999) ha realizzato nella città di Alessandria alcune costruzioni considerate dei capolavori dell’architettura razionalista italiana;
il Dispensario antitubercolare rappresenta, in particolare tra queste, una delle opere più importanti della nostra architettura tra le due guerre (1934-‘38);
nel 1950, tre lustri dopo il Dispensario, nelle case per gli impiegati della Borsalino l’architetto Gardella, con scelte che esaltano il rapporto dialettico tra volume ed elementi accessori, realizza il suo secondo capolavoro;
Ignazio Gardella si trova a soli ventiquattro anni (e senza ancora la laurea) a gestire il completamento progettuale e realizzattivo del Sanatorio “Teresio Borsalino”, l’ultima opera di suo padre. L’intervento, per le parti che ancora lo consentono, è abbastanza radicale e, ispirandosi ai canoni stilistici del coevo razionalismo francese, mette in luce una personalità architettonica assolutamente innovativa;
In questo contesto, degna di particolare menzione, è la piccola chiesa del Sanatorio “T. Borsalino” che risulta essere la prima opera completa e ufficiale realizzata da Gardella;
di questa chiesa meritano di essere considerati la pianta che ha un’insolita forma di parabola, la torre campanaria che, partendo dal portale centrale, si innalza come semplice traliccio stilizzato e, inoltre, la bicromia che differenzia il basamento dalla fascia alta della costruzione;
il Sanatorio “T. Borsalino”, colpito dalla disastrosa alluvione del novembre 1994, è stato completamente ristrutturato dalla società “Borsalino 2000” e trasformato, a partire dal dicembre 2006, in un Centro riabilitativo;
purtroppo nei lavori di ristrutturazione non è stata inserita la piccola chiesa realizzata da Ignazio Gardella e la struttura, oltre a risultare inagibile, presenta parti pericolanti;
premesso che la Regione Piemonte, già proprietaria dei due terzi del Centro riabilitativo “Borsalino”, è in procinto di rilevare dalla Fondazione della Cassa di Risparmio la quota rimanente (37,5%);

tutto ciò premesso

INTERPELLA

il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere:

visto lo straordinario interesse storico e architettonico che riveste la prima opera realizzata da Ignazio Gardella, se e quali iniziative si intendono compiere, in particolare nei confronti della Regione Piemonte, proprietaria della struttura, affinché la piccola chiesa sia riportata alla originaria solidità, bellezza e pieno utilizzo, sia da parte di coloro che, a diverso titolo, frequentano il Centro che di tutti gli altri cittadini.

Renzo Penna