inilosaP [Il Citazionista]

di Andrea Antonuccio.

«Io so tutti questi nomi e so tutti questi fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli. Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi»
Pier Paolo Pasolini, “Cos’è questo golpe? Io so”. Corriere della Sera, 14 novembre 1974

C’è qualcuno che mi sa dire che cosa è successo veramente a Idlib in Siria? Di chi è la colpa, e su chi ricadranno le condanne (divine e umane) per quei bambini morti in un modo così atroce?

Io qualche dubbio ce l’ho. Le fonti che accusano Assad (e la Russia) dovrebbero essere controllate un po’ di più. La zona della strage è controllata dai terroristi di Al-Nusra, costola siriana di Al-Qaeda, che si è macchiata al pari di Assad di crimini di guerra e contro l’umanità. Per intenderci, costoro per anni hanno usato più di 200 mila civili di Aleppo Est come scudi umani. E non fanno entrare nessuno, o quasi, a verificare.

Ma allora c’è qualcuno che sa quali sono i buoni, e quali i cattivi, in quest’epoca in cui sappiamo tutto di tutti? In quest’epoca, in cui le telecamere seguono e riprendono qualunque evento della nostra vita. In cui la privacy, apparentemente difesa, in realtà non esiste, perché siamo noi a non volerla più.

Grazie ai social, a Facebook in particolare, possiamo vedere tutti gli stracazzi altrui: dal video del gattino che abbraccia il suo padrone ai bambini agonizzanti per il gas. Dal balletto in costume del rintronato di turno fino all’agnellino che piange perché sta per essere macellato.

Possiamo capire veramente chi è stato a sterminare quelle povere creature in Siria? E siamo sicuri che esista un unico colpevole, tra Assad, Putin, Trump, Erdogan, o chi caspita volete voi?

Mi sento come un Pasolini al contrario (inilosaP, da cui il titolo). Io potrei scriverlo il nome del colpevole, se lo sapessi. Il problema è che non lo so.

Tornerò a guardare i gattini su Facebook. In attesa che passi anche questa.