E’ arrivato il Luna Park. Con fuochi d’artificio al seguito

Gentili signore e signori,
come ogni anno, nel mese di Aprile, ad Alessandria arriva il Luna Park che Sabato 8 Aprile sarà “arricchito” dai fuochi d’artificio.

Il Comune di Alessandria ha iniziato il 2017 con una notte di Capodanno scoppiettante, in violazione del REGOLAMENTO PER LA TUTELA ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI con l’Art. 9 – Maltrattamento di animali. “Si ribadisce, in conformità con la normativa nazionale, che è vietato: (…) 27. l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici dal 24 dicembre al 6 gennaio e il martedì grasso di carnevale di ogni anno.” e ora si scatena coi fuochi di Primavera. E chissà che cosa ci riserverà l’Estate…

Fuochi d’artificio, botti, mortaretti, petardi provocano drammatiche reazioni negli animali ma poche amministrazioni locali sembrano curarsi di ciò.

Lo spegnersi della politica animalista ad Alessandria è cosa nota dopo che in questa città ci sono stati due assessori, di parte politica opposta, molto attivi nel migliorare la vita degli animali, non solo quelli sdraiati comodamente sui tappeti di casa ma, per esempio nel caso dei fuochi d’artificio, dei selvatici, fortemente colpiti da questo spettacolo.

Se gli animali domestici hanno in un certo senso la “fortuna” di essere protetti dalle loro famiglie, quelli selvatici e acquatici no. Negli uccelli un botto può causare uno spavento tale da indurli a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e tetti delle case), volando disorientati e impauriti: spesso urtano contro edifici e alberi rischiando di ferirsi e di morire e il loro udito può restare compromesso in maniera permanente. Gli animali acquatici sono colpiti in modo particolare quando lo spettacolo ha come scenario proprio l’ambiente acquatico: luci e suoni costituiscono un elemento disturbante del loro habitat. Gli animali degli allevamenti, purtroppo legati e ingabbiati, sbattono contro le gabbie e tentano di divincolarsi dalle catene invano.

A ciò si aggiungono le ripercussioni sull’inquinamento http://www.eticamente.net/821/botti-e-fuochi-dartificio-lista-sostanze-velenose.html «(…) Il processo di fabbricazione dei fuochi d’artificio prevede l’utilizzo di centinaia di composti, che poi vengono rilasciati nell’aria e nel territorio. (…) si fa uso di troppe sostanze velenose ed inquinanti. (…) arsenico, antracene, tetracloruri, (…) alluminio, clorati vari, cloruro mercuroso, nitrati, ossalati, perossidi, solfati e solfuri, (…) filiera formata da piccoli aghi di metallo, (…) acido gallico, acido picnico, (…) solfati di rame, (…) ferro, carbone amorfo, (…) clorato di barite, (…) clorato di stronziana, (…) piombo. La maggior parte degli ingredienti descritti sono velenosi. Per quanto riguarda i quantitativi, uno spettacolo medio piccolo (…) prevede l’utilizzo di circa 80-100 Kg di prodotti (per 5-10 minuti di spettacolo). I fuochi d’artificio sono azionati da polvere pirica nera (polvere da sparo denominata AKA). (…)».

Dobbiamo aspettarci che il prossimo nuovo Sindaco farà la scelta bizzarra di festeggiare l’elezione con un simile spettacolo? Ad Alessandria tutto è possibile.

Cordiali saluti.

Paola Re – Tortona