Martedì 5 aprile alle ore 18, nella chiesa Cattedrale di Alessandria verrà celebrata la S. Messa in suffragio e ricordo dell’ultimo tragico bombardamento avvenuto sulla città.
Mancavano 20 giorni alla cosiddetta liberazione dell’Italia dall’occupazione tedesca, 23 ne mancavano alla fine di Mussolini e 24 alla definitiva resa delle truppe germaniche in Italia quando, il pomeriggio del 5 aprile 1945, Alessandria fu colpita da un feroce e brutale bombardamento angloamericano che causò la morte di 160 persone quasi tutte civili.
Tra essi, quaranta, tra bambini e suore, dell’asilo di Via Gagliaudo.
Il ricordo di suor Nella racconta la fine dei poveri bimbi sepolti dal crollo dell’asilo di via Gagliaudo di Alessandria: “Ero novizia, avevo vent’anni, sono rimasta in cima alle scale a contare gli aerei che passavano: ‘’uno, due, tre…’’. Poi all’improvviso è successo… Dopo, ero sepolta tra le macerie, sporgeva solo un braccio. Sentivo le grida dei bambini, i soccorritori che urlavano: ‘’State tranquilli, veniamo a prendervi’’. Poi le voci dei bimbi si sono fatte sempre più deboli e alla fine sono cessate”.