Parlare di libri, trasmetterne le emozioni, testimoniare la grande storia passata e quella drammaticamente attuale è una sfida da far tremare i polsi. Eppure questa edizione rinnovata della Torre di Carta è riuscita nell’intento di mobilitare un pubblico vasto di adulti e bambini coinvolti direttamente dagli autori (e che autori) nella difficile arte di narrare la pagina scritta o illustrata.
Una soddisfazione che trapela dalle parole di Cecilia Bergaglio, Assessore alla Cultura: «La prima edizione della Torre di Carta 2017, appena conclusasi, è stata entusiasmante. Novi ha vissuto un week end molto intenso: la partecipazione del pubblico, gli ospiti eccezionali che abbiamo conosciuto, i libri che abbiamo presentato, i temi di attualità che abbiamo dibattuto ci hanno fatto toccare con mano orizzonti lontani. Siamo stati in Africa con Don Zerai, nelle trincee della Grande Guerra con Angelo D’Orsi, nella Milano noir di Robecchi, siamo tornati bambini con Brugno Tognolini e di fronte alle illustrazioni di Andrea Musso. La nuova formula della manifestazione editoriale ha dimostrato di saper attirare l’attenzione dei novesi e non solo, attestandosi tra le principali attività culturali della nostra città. Stiamo lavorando per un’edizione ancora più speciale per il prossimo giugno».
Un successo testimoniato dai numeri; nei portici vecchi e nuovi per la Fiera del Libro e degli Illustratori, al Museo dei Campionissimi, in Biblioteca e nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Pallavicini si sono avuti oltre mille partecipanti tra studenti dei licei e delle scuole primarie, e centinaia di lettori appassionati provenienti anche da fuori Novi.