Il Consigliere Demezzi ritorna alla carica sul recupero dell’area ex-scuola Leardi, lasciata in uno stato di abbandono, dopo che in risposta ad una sua precedente interrogazione l’assessore ai LLPP aveva promesso un intervento di riqualificazione.
Demezzi insiste “Ancora una volta è stata fatta una promessa da marinaio, infatti nel piano triennale dei llpp del 2016 ed anche del 2017 non sono state previste risorse per questo importante intervento”. Solo i progetti compresi nel piano triennale possono esprimere la reale volontà di questa amministrazione di dare risposte ai bisogni della nostra città, il resto sono chiacchiere e promesse disattese. Aggiunge Demezzi “Ormai il tempo a disposizione per questa amministrazione per progettare/realizzare interventi è limitato e toccherà probabilmente alla prossima amministrazione risolvere il problema”.
Tra l’altro era stato anche preso l’impegno con la Polizia di Stato per l’apertura di un varco carraio, non si è saputo più nulla. In quest’area anche i cani hanno difficoltà a passeggiare per i tanti vetri sparsi ovunque. Tuona Demezzi “Dopo l’incendio del giugno del 2013 avevamo avviato la pratica con l’assicurazione per avere un risarcimento e nel 2014 l’assicurazione ha riconosciuto un importo di 156.000 €, ben superiore alla spesa effettuata e questi soldi sono entrati nel bilancio 2014 e naturalmente anche questi utilizzati dal Sindaco Palazzetti per il Cova”.
Dopo l’abbattimento, sembrava normale riqualificare questa ampia area a ridosso del centro storico, altrimenti destinata al degrado e all’abbandono, ma questo non è avvenuto. “La responsabilità – dice Demezzi – è tutta della nuova amministrazione e -conclude- sono proprio curioso di sentire quale risposta mi sarà data in consiglio comunale. Mi auguro non ancora chiacchiere parlando magari di progetti fantasiosi di riqualificazione sociale e culturale”.
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Il testo dell’interrogazione
Al Presidente del Consiglio Comunale
Casale Monferrato
Oggetto: Recupero area ex-scuola LEARDI.
13/03/2017 Si richiede risposta in Consiglio Comunale.
Premesso che:
L’edificio scolastico fu realizzato interamente in componenti prefabbricati negli anni Sessanta del secolo scorso e col passare degli anni, soprattutto dopo la fine dell’utilizzo come istituto scolastico, mostrava ampi segni di deterioramento;
nel 2010 l’attività le attività didattiche della scuola media Leardi furono trasferite nell’immobile ristrutturato Piccolo Seminario e successivamente anche tutte le attività del CTP;
Dopo l’incendio, scoppiato nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno, che ha compromesso un’importante porzione della costruzione, l’Amministrazione comunale aveva deciso la demolizione;
alla fine del 2013 è stato avviato l’intervento di demolizione, finanziato con risorse di bilancio dell’Amministrazione Demezzi, tra l’altro risparmiando parecchio rispetto ai 190.000 € previsti per l’abbattimento, il cui costo finale è stato di circa 110.000 €.
Ricordato che :
a seguito dell’incendio, si è immediatamente avviata la pratica con l’assicurazione per avere un risarcimento;
nel 2014 l’assicurazione ha riconosciuto un importo di 156.000 €, ben superiore alla spesa effettuata e questi soldi sono entrati nel bilancio 2014.
Evidenziato che:
in risposta ad una mia interrogazione del 30.06.2015 l’Assessore ai LLPP aveva preso l’impegno di inserire un intervento di riqualificazione dell’area nel piano triennale dei lavori pubblici.
Si interroga l’Amministrazione Comunale per chiedere :
come mai l’Amministrazione lascia quest’area completamente abbandonata, tenuto conto che, nonostante le promesse fatte in occasione di una precedente interrogazione del 2015, nei piani triennali dei Lavori Pubblici del 2016 e del 2017 non sono state previste risorse per il suo recupero;
per quando, visti ormai i tempi ristretti a disposizione dell’Amministrazione, pensa di riqualificare questa ampia area a ridosso del centro storico, altrimenti destinata al degrado e all’abbandono;
un sollecito intervento per l’apertura di un varco carraio per la Polizia di Stato, dopo le promesse disattese.
Il Consigliere comunale
Giorgio Demezzi