Con la fine della bella esperienza delle Circoscrizioni (2011) è doveroso e necessario individuare nuove forme di decentramento e partecipazione che possano rimettere in moto l’azione amministrativa del Comune nelle sue frazioni e periferie.
E’ innegabile che con la chiusura dei Consigli di Circoscrizione si sono perse quelle cinghie di trasmissione che collegavano il centro alle periferie, alle piccole e tante frazioni sparse su tutto il territorio comunale. A tal fine i Centri di Aggregazione Sociale naturale (parrocchie, Soms, pro loco, centri sportivi,ecc) potrebbero svolgere l’importante ruolo di punti di riferimento per la raccolta delle criticità e la comunicazione delle proposte risolutive dei problemi riscontrati. Nonché, essere punto di riferimento di percorsi di partecipazione popolare. Gli obiettivi possibili sono la valorizzazione delle periferie e delle frazioni smantellando l’attuale bipolarismo tra la città e le sue periferie: risanamento ambientale, inserimento di maggiori collegamenti, previsione di nuove infrastrutture e attività lavorative.
Predisporre e inserire nel bilancio comunale un “piano programmatico ordinario delle piccole opere” destinato alle periferie che, più di tutti, hanno pagato il taglio delle risorse agli enti locali; la qualità dell’esistente con il forte incremento degli interventi di manutenzione di strade, marciapiedi, piazze, aree verdi, la progettazione di luoghi e funzioni capaci di essere “segni” fisici del cambiamento che magari risulteranno pochi ma di alta qualità; in poche parole cambiare modo di pensare.
Un obiettivo strategico che riteniamo prioritario dovrà essere quello di promuovere la valorizzazione del patrimonio pubblico attraverso la manutenzione e la valorizzazione del decoro urbano, dell’attivazione di politiche sul rischio idrogeologico del territorio che coinvolgano tutti i soggetti che abbiano competenze specifiche, della tutela del verde e della sicurezza stradale. Recuperare e riqualificare il patrimonio esistente, piuttosto che realizzare nuove opere, promuovere un approccio integrato ed interdisciplinare nell’intervento dell’Amministrazione comunale, al fine di superare la mancanza di organicità nell’attribuzione di competenze, aumentare gli sforzi di raccolta informazioni e di programmazione, andando oltre la dicotomia tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Questo sarà il nostro impegno prioritario che metteremo in atto una volta eletti per rappresentare i cittadini che ci daranno fiducia.
Vincenzo Costantino – Maurizio Scalabrin