Prima edizione del premio “Vivaio Eternot”: candidature prorogate al 20 marzo

Prima edizione del premio “Vivaio Eternot” Candidature aperte fino al 10 marzoÈ stata prorogata al 20 marzo 2017 la possibilità di candidarsi alla prima edizione del premio “Vivaio Eternot”, istituito dal Comune di Casale Monferrato e riservato a enti, amministrazioni o singoli cittadini che si siano distinti per l’impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell’informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall’amianto.

Candidarsi è facilissimo: è sufficiente mandare una mail a premioeternot@comune.casale-monferrato.al.it indicando nome e cognome del candidato in caso di persona fisica – ragione sociale in caso di ente o associazione, un contatto telefonico e allegando una lettera motivazionale (di massimo 3000 battute).

La candidatura è finalizzata all’ottenimento del premio “Vivaio Eternot”, una pianta prodotta all’interno del Vivaio Eternot, monumento vivo del Parco.

L’assegnazione del premio “Vivaio Eternot”, che avverrà in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto del 28 aprile, si inserisce all’interno del più ampio progetto “Arte Pubblica per il Parco Eternot” che ha visto la realizzazione del monumento a cura dell’artista Gea Casolaro composto da decine di piante di Davidia Involucrata, anche detta “albero dei fazzoletti”. «Il progetto vuole creare un simbolo positivo e vivo della lotta all’amianto, che va mantenuta, curata, trasmessa, così come ci si prende cura del vivaio» spiega Gea Casolaro.

Dalle Davidia del Vivaio Eternot, che rappresentano la lotta che il territorio casalese ha realizzato negli anni e che continuerà a portare avanti in tema di amianto, nasceranno le piantine che saranno consegnate come premio, pronte a volare lontano per sviluppare profonde radici di giustizia.

Compongono il comitato organizzatore del premio, incaricato di valutare le candidature, il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti, il presidente di AFEVA Giuliana Busto, Gea Casolaro e otto componenti scelti annualmente dal sindaco tra i rappresentanti di istituzioni, operatori culturali, giornalisti, scrittori, ricercatori, medici e associazioni impegnati nella tutela dell’ambiente.

Per questa prima edizione si tratta della giornalista attiva nei campi dell’indagine sociale, culturale, ambientale e politica Rosy Battaglia, del sindaco di Bari e presidente dell’ANCI Antonio Decaro, della giornalista ambientale e scrittrice del libro “Amianto Storia di un serial killer” Stefania Divertito, della direttrice della Fondazione Onlus “Attila Pofferi” per il sostegno alla ricerca nel campo dell’oncologia Sandra Fabbri, dell’antropologa Agata Mazzeo, del presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni, dello scrittore e autore del libro “Amianto – Una storia Operaia” Alberto Prunetti e dell’igienista del Lavoro dell’ISPO e consulente della Procura di Torino nel Processo Eternit Stefano Silvestri.

Con la proroga del temine di presentazione delle candidature, il comitato organizzatore intende favorire le diverse domande che si stanno redigendo in questi giorni e una partecipazione ancora maggiore.

«Più saranno importanti i soggetti premiati più il Premio Eternot diventerà uno strumento incisivo per spingere al cambiamento. Al posto di tutti i manufatti d’amianto disseminati in Italia, in Europa e nel Mondo, speriamo di poter vedere fiorire sempre più piante di Davidia» conclude l’assessore alla cultura del Comune di Casale Monferrato Daria Carmi.