Oria Trifoglio candidata sindaco del Quarto Polo: “Alessandria mi ha dato tantissimo: nei prossimi cinque anni vorrei vederla rinascere”

Oria Trifoglio candidata sindaco del Quarto Polo: “Alessandria mi ha dato tantissimo: nei prossimi cinque anni vorrei vederla rinascere” CorriereAl 1Oria Trifoglio è ufficialmente, da mercoledì sera, la candidata sindaco del Quarto Polo – Patto per Alessandria, e la sensazione più immediata che trasmette è energia. “Non ho nessuna ambizione personale, se non quella di restituire ad Alessandria, e agli alessandrini, un po’ del molto che questa città mi ha dato: e lo faremo insieme, con voi che siete qui a sostenermi, e con tutti coloro che incontreremo nei tre mesi che ci separano dal voto”.

Ginecologa universalmente conosciuta e apprezzata (“ha fatto nascere i miei figli” è uno dei commenti più diffusi in questi giorni ad Alessandria), Oria Trifoglio ha scelto una data simbolo, l’8 marzo, per accettare l’invito a candidarsi che il Quarto Polo le ha formalizzato una decina di giorni fa: “Era sabato pomeriggio, me lo ricordo bene. Mi sono presa una settimana di tempo per ponderare la proposta, e confrontarmi con le persone più care. Ma il sì è arrivato in cuor mio quasi subito, e lo considero come la conseguenza logica di un progetto che, con la mia amica Gabriella D’Amico (anch’essa medico, e già assessore nella giunta Scagni), coltiviamo da qualche anno. Ossia una lista di sole donne, assolutamente trasversale rispetto alle ideologie, e capace di lavorare su cose e progetti concreti: Alessandria ne ha davvero bisogno. Ma non saremo solo donne naturalmente. Grazie in particolare a Felice Borgoglio per avere pensato a me: mettiamoci subito al lavoro, e all’ascolto dei cittadini. Al centro, come nei sobborghi”.

Il salone della Casa di Quartiere di via Verona (la ‘casa’ del Quarto Polo, dal punto di Oria Trifoglio candidata sindaco del Quarto Polo: “Alessandria mi ha dato tantissimo: nei prossimi cinque anni vorrei vederla rinascere” CorriereAlvista logistico, sin dall’inizio del percorso) è stracolmo di persone, molte delle quali in piedi, per esaurimento sedie, e spazi. Tra i volti noti della politica ci sono i socialisti Gianluca Bruno e Marcello Capone, ma anche Dario Gemma, Ciro Fiorentino e diversi altri esponenti della sinistra mandrogna. Non pervenuti Giorgio Barberis (forse il primo ad auspicare, oltre un anno fa, dalle colonne di questo giornale la partenza di un percorso di forze ‘trasversali’, addirittura ‘un comitato di salute pubblica’) e Gianni Ivaldi, ma entrambi sono ritenuti dai promotori del Quarto Polo ancora parte del progetto (“nei prossimi giorni ci confronteremo, e speriamo assolutamente di averli con noi”).

Assai improbabile, invece, che possano esserci i diversi esponenti del centro destra che pure hanno partecipato a diverse dei precedenti incontri pubblici alla Casa di Quartiere: alla prova dei fatti, di fronte ad una candidata che è comunque stata per un anno e mezzo vicesindaco della prima giunta Rossa, e che ha una forte connotazione di ‘cattolicesimo progressista’, faranno un passo indietro, o di lato. In sala ci sono invece diversi esponenti del mondo ospedaliero da cui la Trifoglio proviene (lei stessa ha citato la collega D’Amico, e il dottor Pier Andrea Rocchetta), ma anche del commercio (i vertici di Confesercenti Sergio Guglielmero e Manuela Ulandi, e per la prima volta anche i rappresentanti di Confcommercio, Alice Pedrazzi e Davide Valsecchi, oltre al battitore libero Simone Lumina), delle professioni e del sindacato.

Oria Trifoglio candidata sindaco del Quarto Polo: “Alessandria mi ha dato tantissimo: nei prossimi cinque anni vorrei vederla rinascere” CorriereAl 2I più sorridenti sono coloro che ‘all’esperimento’ Quarto Polo hanno creduto da subito, ma che probabilmente non si aspettavano una candidatura capace di suscitare un così forte entusiasmo (“Felice mi ha stupito ancora una volta, è un fenomeno”, commenta un vicino di sedia del cronista). Lui, l’ex sindaco e parlamentare Psi Felice Borgoglio, sprizza entusiasmo anche dagli occhi, è visibilmente ‘su di giri’. Suo l’intervento introduttivo, che è già praticamente una piattaforma programmatica: “Non è stato facile, ma abbiamo trovato la candidata perfetta: preparata, entusiasta, determinata, apprezzata da tutti e profondamente innamorata di Alessandria. Lo abbiamo detto fin dall’inizio: non conta da dove ognuno di noi arriva, ma dove tutti insieme vogliamo andare. L’obiettivo è uno solo: far diventare Alessandria il fiore all’occhiello e il ‘traino’ di tutta la provincia, e l’esempio di buona amministrazione e di innovazione che è stata a lungo, e che vogliamo torni ad essere. Non siamo contro nessuno. Siamo però, questo sì, contro i progetti sbagliati: come quello del teleriscaldamento, che rischia di essere un atto di autolesionismo, e di danneggiamento di un’azienda pubblica come Amag, che appartiene a tutti gli alessandrini”.

Borgoglio sintetizza poi con un’immagine il declino di Alessandria: “Chi arriva in treno si trova dinanzi quei giardini, e gli ecomostri: sembriamo una città abbandonata”. E riassume i grandi temi frutto dell’elaborazione di questi mesi, che sono alla base della piattaforma programmatica del Quarto Polo: “l’ambiente, la salute che ad esso è fortemente correlata, la sicurezza ma anche l’integrazione che deve diventare ricchezza, e poi il dramma della crescente povertà (anche di tanti alessandrini) e del lavoro: rischiamo che intere generazioni di giovani invecchino senza un’occupazione stabile. Da domani saremo al fianco di Oria Trifoglio, in un cammino di tre mesi che ci porterà tra la gente, a partire dal centro, per arrivare a tutti i sobborghi di Alessandria, uno più sofferente dell’altro”.

Un particolare, curioso e simbolico, lo sottolinea proprio la neo candidata sindaco: Oria Trifoglio candidata sindaco del Quarto Polo: “Alessandria mi ha dato tantissimo: nei prossimi cinque anni vorrei vederla rinascere” CorriereAl 3“Sono alessandrina doc, nata in via Bissati, che è tra l’altro uno splendido esempio di riqualificazione urbana di qualità, perfettamente riuscita: ebbene, proprio lì, al numero 4, apriremo nei prossimi giorni la nostra sede elettorale, con l’obiettivo di farne il simbolo della rinascita di Alessandria: che dovrà muovere dal centro storico, e dalla rivitalizzazione del commercio e delle attività economiche, per poi allargarsi a tutti i sobborghi. Credo in una comunità solidale, capace di sorreggere i più deboli, e di integrare le diversità, nel rispetto delle regole: ma guardate, solo creando sviluppo e ricchezza, ed essendo attrattivi per nuove aziende, potremo fare in modo che Alessandria esca dal tunnel in cui è precipitata”.

Poi un cenno alla famiglia: “Mio marito è medico, già in pensione, ed io concluderò il mio percorso in ospedale nei prossimi mesi: magari anche un po’ in anticipo, chissà…ho un figlio che fa il medico all’estero, un altro ingegnere aerospaziale. E splendidi nipoti. Non ho, insomma, obiettivi o ambizioni personali da soddisfare tramite la politica: semmai la voglia, questo sì, di restituire ad Alessandria e agli alessandrini qualcosa, del molto che ho ricevuto”.

Sindaco Rossa a ruota libera: bilancio di fine mandato e 'trailer' del programma elettorale CorriereAl 1Nessun cenno diretto alla sindaca Rossa, e all’operato dell’attuale giunta: ma è evidente che, nel centro sinistra alessandrino, comincia oggi una partita dagli esiti imprevedibili. Certamente in queste settimane la tensione nel Pd locale è palpabile (ed evidenziato anche da certe esternazioni un po’ ‘goffe’). Qualcuno ieri sera in sala parlava addirittura di telefonare romane a Felice Borgoglio per tentare una ‘ricomposizione’ pre-elettorale ‘dall’alto’. Ipotesi francamente a questo punto assai improbabile.

 

Ettore Grassano