Il Comune di Tortona intensifica i controlli tributari sulle strutture che ospitano i profughi. Nell’ambito dei controlli di pertinenza comunale, l’Amministrazione ha esaminato la posizione tributaria ai fini Tari (Tassa rifiuti) di tutte le cooperative, individuate dalla Prefettura, che si occupano di dare ospitalità ai profughi e richiedenti asilo.
Si sono evidenziate situazioni difformi di trattamento tra le varie realtà abitative e
casi di soggetti che non pagavano il dovuto e, per questo, si è ritenuto opportuno affrontare la problematica individuando una soluzione adeguata ed equa; adeguata affinchè tutti gli operatori del settore possano ricevere il giusto trattamento fiscale ed equa perché il principio ormai consolidato che ciascun contribuente deve pagare in modo proporzionale alla capacità di produrre rifiuti; nel caso in questione si tratta di attività, di fatto, più assimilabili a vere e proprie attività alberghiere che non a utenze domestiche.
Anche chi si occupa, con profitto, di ospitare profughi deve, come tutti i cittadini tortonesi, contribuire alla copertura dei costi di igiene urbana in modo adeguato.
Gli uffici competenti faranno comunque più specificatamente le valutazioni di merito ed avvieranno nei prossimi giorni le procedure necessarie in relazione a queste situazioni, mirate a recuperare l’evaso e ad adeguare gli importi per il futuro.
“Come più volte evidenziato, l’amministrazione comunale non ha modo di intervenire direttamente nel processo di assegnazione dei profughi, gestito dalla Prefettura, ma noi opereremo con decisione in ambito tributario di competenza comunale – dichiara il sindaco di Tortona Gianluca Bardone – per fare in modo che chi esercita, traendo guadagno, attività di accoglienza sul nostro territorio paghi quanto dovuto alla collettività. Chi sceglie di destinare strutture o unità abitative a questo scopo deve essere consapevole che non avrà sconti o trattamenti di favore dal Comune di Tortona”.