La mosca bianca: quando la tecnologia genera dipendenza nei più giovani

La mosca bianca: quando la tecnologia genera dipendenza nei più giovani CorriereAl 1Giovedì 2 marzo alle ore 18,30 alla Taglieria del Pelo sarà presentato il cortometraggio “La Mosca Bianca” realizzato da sei ragazzi dei Servizi Educativi Territoriali, Area Minori della cooperativa sociale Il Gabbiano.

Il corto tratta l’abuso della tecnologia da parte dei ragazzi. Gli adolescenti, guidati dai loro educatori, raccontano spezzoni di quotidianità di alcuni giovani che cominciano a giocare online e presto il gioco li porta ad una vera e propria dipendenza.

La ludopatia li porta ad isolarsi dalla realtà, allontanandosi da tutto e tutti diventando schiavi del gioco.

Il tema della dipendenza raccontata nel corto è quanto mai attuale, un aspetto che condiziona molti ragazzi nella loro vita e quotidianità. Nel corto è stato enfatizzato il rischio che i ragazzi, e non solo loro, possono correre se non limitati e controllati nell’ uso della tecnologia, come da un gioco si può passare ad una dipendenza che porta ad entrare in un mondo non reale che compromette le relazioni interpersonali e innesca altri rischi (povertà, usura, ecc.).

L’appuntamento è per le ore 18,30, con inizio proiezione alle 19, seguita da un apericena a buffet ( per la quale è gradita la prenotazione al numero 3311598488).

 
QUALCHE INFORMAZIONE SUGLI AUTORI

Il progetto del cortometraggio è stato realizzato dal Servizio Educativo Minori – SEM La mosca bianca: quando la tecnologia genera dipendenza nei più giovani CorriereAlgestito da Il Gabbiano in appalto dal CISSACA.

Il SEM interviene, nell’area di Alessandria e degli altri 23 Comuni del Cissaca, a sostegno di bambini e adolescenti in situazione di disagio e difficoltà con la finalità di contribuire, con gli altri Servizi Territoriali coinvolti e in stretta collaborazione con le Assistenti Sociali del Cissaca, alla riduzione ed al contenimento degli aspetti di criticità presenti e favorire una condizione di maggior benessere. Gli interventi vengono messi in atto in base alle necessità di ciascuno e sono quindi individualizzati e flessibili, lavorando con i minori stessi e le loro famiglie, rinforzando le risorse presenti e offrendone altre.

Il SEM, nella presa in carico del singolo caso, privilegia, laddove possibile, una metodologia di lavoro orientata alla costituzione di gruppi, al fine di offrire ai minori esperienze di socializzazione e condivisione come ad esempio il Gruppo Adolescenti. Oltre alla sede in Alessandria presso Il Gabbiano in Via Galilei, il SEM ha diverse ha diverse articolazioni e sedi sul territorio: Centro Aggregativo Fraschetta Boys a Spinetta M.go, Centro di Aggregazione Centr’Avanti a Castellazzo B.da, Centro Aggregativo Doposcuola & Più a Felizzano e diversi progetti di lavoro in gruppo: Gruppo Cinema, Laboratorio Tutt’inCucina, Laboratorio espressivo Fare Festa, Gruppo sostegno scolastico UffaStiCompiti. L’équipe di lavoro del SEM è composta da 11 Educatrici/Educatori professionali, 5 giovani Operatori Addetti all’Infanzia e una Responsabile del Servizio.

Il SEM è uno degli strumenti istituzionali fondamentali del contrasto al disagio minorile e familiare sul territorio alessandrino.

I ragazzi intervenuti nel progetto sono stati sei, facenti parte del gruppo adolescenti che settimanalmente si incontrano presso la sede del SEM. Tutti hanno lavorato alla realizzazione del cortometraggio.

Come nasce il progetto

Obiettivi

• Proporre uno spazio diverso di socializzazione dove i ragazzi possano esprimere la loro individualità e creatività attraverso l’accoglienza educativa e la realizzazione del video.
• Affrontare diversamente tematiche che possono interessare i ragazzi, sperimentandosi direttamente in prima persona

Attività

Il progetto si è articolato in quattro fasi:

• prima fase: creazione del gruppo di lavoro e condivisione delle idee
• seconda fase: elaborazione e scrittura della sceneggiatura del corto
• terza fase: realizzazione delle riprese
• quarta fase: proiezione e restituzione del corto al pubblico – 2 marzo 2017