di Andrea Antonuccio.
«Quando ti vestirai seriamente, allora parleremo»
Pier Luigi Bersani a Enrico Lucci, “Nemo”, 23 febbraio 2017
Per capire che cosa è stata la recente assemblea del Partito democratico, non mi sono abbeverato alla fonte dei reportage dei tg nazionali, pubblici o privati che fossero.
Non mi hanno chiarito la situazione le maratone, gli speciali, i talk show. Ho capito ieri, veramente, il why e il because della kermesse democratica.
Mi è bastato vedere su Nemo (Raidue) quel genio di Enrico Lucci, vestito con l’uniforme dell’Armata Rossa, minacciare di mandare in Siberia i leader Pd responsabili della eventuale scissione del partito. L’informazione tradizionale, con i suoi giornalisti, dormiva sonni tranquilli.
Per scoperchiare il marcio della vicenda Unar (notizia che da qualche giorno non si vede più nelle home page dei principali quotidiani on line, chissà perché) ci sono volute le Iene. Lo Stato, con i suoi guardiani, dormiva sonni tranquilli.
Anche noi possiamo dormire sonni tranquilli.
Ma il risveglio, anticipato da tante piccole “anteprime”, sarà altrettanto dolce?