Nei giorni scorsi all’Oratorio di S. Michele sono iniziate le adesioni al comitato alluvionati. Si sta ultimando la raccolta dati e l’espletamento delle formalità previste.
Nell’assemblea è emerso il disagio di chi, alluvionato per l’eternità, apprende dai vari organi di stampa di essere stato oggetto di attenzioni ed aiuti dalla pubblica amministrazione.
Si decide pertanto di fare un sondaggio tra di noi giusto per capire quanto i numeri dati siano veritieri.
Leggiamo: “sono state effettuate operazioni di spurgo e si è garantito il supporto per la pulizia dal fango nelle abitazioni in via Vecchia dei Bagliani e in tutte le aree golenali”.
Sulle aree golenali i dubbi sono molti: poiché dal sondaggio si evince che “In Strada Forlanini solo 1 intervento di pulizia dal fango è stato fatto, in via Margiocchi cinque o sei. ” Non si hanno dubbi su via Vecchia dei Bagliani dato che, a detta di qualcuno, gli interventi anche in termini di tempo dedicato sono stati tanti.
Ma tutti gli altri?
In via San Bartolomeo Maino per arrivare al civico 6 i disagi sono ancora molti. A più di due mesi dall’alluvione la strada è ancora inagibile, piena di fango. Il lavoro svolto in modo molto sommario non permette di poter transitare per raggiungere le abitazioni, se non rischiando di impantanarsi.
L’assistenza per la rimozione degli ingombranti, c’è stata anche perchè in caso contrario avremmo dovuto portarli via noi in spalla (vorremmo dire anche fin troppa, dato che qualcuno ha subìto violazione di domicilio in sua assenza!)
Ecco che sorge molta perplessità sull’espressione “mettendo in campo soluzioni per il rientro delle famiglie con l’erogazione di specifici contributi (stanziati circa 15000 euro)”.
Prima domanda: chi ha usufruito di questo contributo per rientrare?
Come si fa a rientrare con i danni che ci sono? 15000 euro sono una cifra ridicola…
Implementazione dei mezzi e dotazioni dei volontari €10.000. Francamente questa voce di spesa non ha trovato tra i presenti troppa comprensione. Qualcuno in futuro saprà spiegarci.
Alegas e il Comune di Alessandria, leggiamo, hanno attivato un aiuto con l’attivazione di un bonus economico. Peccato che nessuno dei presenti alla riunione abbia utenza con Alegas e pertanto nessuno utilizzerà mai questo bonus. Francamente questa è una presa in giro.
Esenzione TARI, una sola persona ha ottenuto dichiarazione scritta di questa esenzione. Quanti ne erano informati?
Ci sembra opportuno segnalare che i rapporti tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini debbano essere più formali. E’ doveroso che arrivino comunicazioni scritte agli interessati e che non si vengano a sapere le cose “come voci di corridoio”, improvvisando azioni per venire a capo della situazione e ottenere quello che spetta: in questo caso doverosa dichiarazione scritta che attesti l’esenzione dalla tassa.
Per un gruppo di alluvionati.
Samantha Marenzana
Paola De Andrea
Giuseppe Monticone