Cari amici di CorriereAl, qualche aggiornamento in tempo reale.
Ieri c’è stata la chiusura della base e insieme ad altri 6 colleghi, al capo spedizione e al coordinatore scientifico ho avuto l’onore e la fortuna di prendervi parte in rappresentanza di Italica. Si è svolto l’ammaina bandiera, durante il quale sono state calate la bandiera italiana, quella europea e quella del programma di ricerche in Antartide che, per tutti i mesi da che la base è stata aperta, hanno sventolato alte nel cielo: e si è cantato l’inno italiano.
A piccoli gruppi in serata il personale di Mario Zucchelli è salito su Italica, ha salutato la base alle 01:00 ora locale del 15 febbraio nella luce rosa della notte, con la luna quasi piena in cielo. Molti di noi erano in plancia o sui ponti alti della nave, nonostante il freddo, per assistere al saluto, ognuno perso nei suoi pensieri, chi allegro per il rientro a casa, chi, come me, col cuore piccolo e venato di malinconia.
Certo, anche io sono felice di ritornare a casa, di ritrovare i miei cari e anche di ritornare a una vita “normale”, ma ogni fine spedizione per me avviene nel segno della tristezza di lasciare questi luoghi.
Ora siamo in viaggio, ci troviamo circa a 71°46’S, il mare una volta tanto è tranquillo e permette alla nave di raggiungere i 14-15 nodi di velocità.
Non ci resta che augurarci buon vento per il resto della traversata!
Foto di Riccardo Scipinotti, ENEA UTA.