I Due Buoi: “con Jumpei Kuroda innovazione internazionale, nel rispetto della nostra tradizione”

I Due Buoi: "con Jumpei Kuroda innovazione internazionale, nel rispetto della nostra tradizione" CorriereAl 1 Lo storico ristorante ‘I Due Buoi’ di Alessandria parla anche un po’ giapponese. In una ideale commistione di generi, perché il nuovo chef di uno dei più prestigiosi ristoranti del capoluogo piemontese proviene dal Sol Levante, anche se in realtà sono dodici anni che lavora nel Belpaese avendo girato un po’ tutte le regioni.

Il suo nome è Jumpei Kuroda, 34 anni, ed ha avuto il compito di rilevare l’eredità di Andrea Ribaldone che ha lasciato lo storico ristorante mandrogno di via Cavour.

Ribaldone aveva esordito ai ‘I Due Buoi’ nel 2014, conquistando l’anno dopo la stella Michelin. Di recente veniva annunciato che “dopo quasi tre anni di lavoro congiunto con la società Red che ha portato al rilancio della proposta del ristorante, da metà gennaio il percorso dello chef stellato Ribaldone e della società Arco, da lui presieduta assieme a Salvatore Iandolino, proseguirà in maniera individuale”.

E così è stato. Al posto di Ribaldone ecco arrivare Kuroda, già presente a ‘I Due Buoi” nel 2013 e 2014. Lo chef giapponese sarà coadiuvato da uno staff composto da una decina di persone, cinque professionisti e cinque stagisti, mentre la sala ristorante continuerà ad essere gestita dallo storico maitre Matteo Bertolino.

Nel corso di un pranzo-conferenza stampa nella sala ristorante Mauro Moro, I Due Buoi: "con Jumpei Kuroda innovazione internazionale, nel rispetto della nostra tradizione" CorriereAl 2Amministratore Delegato di Red, società che gestisce lo storico Hotel per conto dei proprietari dell’immobile, la famiglia Capra, ha voluto ringraziare Chef Ribaldone unitamente a Salvatore Iandolino “per il lavoro svolto insieme e per le soddisfazioni ottenute”.

E’ indubbio che il ristorante ‘I Due Buoi’ abbia contribuito al rilancio dell’immagine cittadina con eventi quali, ad esempio, la rassegna jazz che si è tenuta in estate, ed è noto il curriculum di Ribaldone, dal 2012 executive chef di Eataly Tokyo e forte anche dell’esperienza all’Expo di Milano senza dimenticare la sua presenza alla trasmissione “La prova del cuoco”.

Adesso, però, è tempo di nuove sfide. A raccogliere il guanto Jumpei Kuroda, che come curriculum pare proprio non essere da meno del collega italiano. “Con Jumpei vogliamo unire sapori tipici alessandrini con un tocco di Oriente in un’ideala ottica di modernità” ha affermato ancora Mauro Moro.

E nel menù proposto questo si avverte soprattutto nel primo, ravioli del plin con brodo katsuobushi, quest’ultimo ingrediente molto importante nella cucina giapponese, ottenuto grattugiando in piccoli fiocchi filetti di tonnetto striato essiccato, fermentato e affumicato.

Ad aprire il pranzo una spuma di patate con chips di topinambur e uovo sodo al Barbera con riso, porri e puntarelle in un brodo di parmigiano.

Poi i sopracitati plin e, a seguire, storione con rape marinate in agrodolce e crocchette sempre di storione.

Come dessert mandarini cinesi combinati con vari tipi di cioccolato e, ad accompagnare, il caffè, vari tipi di piccole prelibatezze dolci.

Insomma un biglietto da visita eccellente, con un’offerta di vini sempre di alta qualità, dal BollaCiao di Fontanafredda all’altoatesino Rosè Lagrein al nostrano Timorasso fino al Moscato d’Asti (e come vini fissi nel menù sono presenti le aziende vitivinicole Broglia e Pico Maccario).

Gli ingredienti ci sono tutti, per un’ideale continuità di tradizione di un ristorante e hotel simbolo del capoluogo mandrogno.

 

Roberto Cavallero