Sono diverse e molteplici le iniziative, già in corso di realizzazione oppure programmate, poste in essere dal territorio per il ripristino delle linee ferroviarie Casale – Vercelli e Asti – Casale – Candia – Mortara.
I Comuni delle Province coinvolte (Alessandria, Vercelli, Asti, Pavia), in seguito al “Tavolo di Lavoro sui trasporti” convocato il 10 gennaio a Casale Monferrato, hanno redatto un’istanza per la riattivazione da presentare al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.
Martedì 31 gennaio, nel corso della conferenza convocata nella Sala Consiliare del Comune di Casale Monferrato, si sono presentate le iniziative generate da quest’istanza.
Già da alcuni giorni è attiva una raccolta firme da sottoporre all’attenzione del presidente della Regione. I sottoscrittori hanno superato le 1500 unità in soli quattro giorni. «Siamo in attesa di essere ricevuti da Chiamparino, chiediamo un patto per lo sviluppo del territorio che parta dalle linee ferroviarie. Tuttavia serve un grande appoggio della popolazione per essere ascoltati. La Regione deve tutelare il diritto di tutti i piemontesi alla mobilità sostenibile» ha spiegato il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti.
Sabato 4 febbraio è stata indetta una manifestazione che, dopo il ritrovo previsto per le 9,30 in Piazza Mazzini, muoverà in corteo per le vie di Casale Monferrato (via Roma, via Cavour e viale Bistolfi) fino al piazzale della Stazione dove ci saranno interventi del sindaco Palazzetti e, tra gli altri, dei rappresentanti delle province coinvolte e degli studenti. A promuovere la mobilitazione sono l’Associazione dei Comuni del Monferrato, Legambiente, Associazione Ferrovie Piemontesi, CasaleBeneComune e Fiab Piemonte.
Nella giornata di ieri, lunedì, il Consiglio Comunale di Casale Monferrato ha approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno per il ripristino delle linee ferroviarie. Analogo ordine del giorno sarà discusso in questi giorni anche nei Consigli Comunali di tutti i Comuni che hanno sottoscritto l’istanza. «Faremo sentire la voce di tutto il territorio anche all’Agenzia per la Mobilità Piemontese che dovrà decidere le linee guida regionali dello sviluppo dei trasporti. Dobbiamo assolutamente recuperare questi treni» ha continuato il sindaco Palazzetti.
Alle parole del primo cittadino alla conferenza sono seguite quelle dell’assessore ai trasporti Sandro Teruggi che ha detto di alcune manifestazioni di interesse di vettori privati per le tratte in questione, mentre l’assessore al turismo Daria Carmi ha sottolineato l’importanza del treno rispetto all’auto in tema di tutela ambientale e sicurezza.
A nome di diversi sindaci del territorio presenti tra il pubblico ha parlato il presidente dell’Associazione dei Comuni del Monferrato Fabio Olivero: «Il territorio è accumunato da una visione miope della Regione, dobbiamo organizzare una mobilità che non ci faccia sentire cittadini di serie B».
In rappresentanza della Provincia di Alessandria, ha parlato il consigliere Giuseppe Iurato: «Senza servizi per i cittadini non si può andare avanti». Per il Comune di Candia Lomellina ha partecipato il consigliere Davide Brunelli: «Casale per Candia è molto importante e Candia è stazione di riferimento per la molti paesi della Lomellina».
Alla tematica ha espresso la sua vicinanza il mondo dei sindacati, rappresentato da Luigi Ferrando di UIL: «Un territorio isolato non è attrattivo sul mercato del lavoro» e quello della scuola con la professoressa dell’Istituto Superiore Leardi Giuliana Boschi: «È importante che gli studenti possano frequentare gli istituti di eccellenza della città».
Angelo Marinoni dell’Associazione Ferrovie Piemontesi ha spiegato come, il ripristino materiale delle linee non rappresenterebbe costi insormontabili, come invece l’apparenza potrebbe lasciar presupporre: «La Casale – Vercelli è praticamente pronta all’uso, basta un piccolo esame diagnostico e la manutenzione dei passaggi a livello. La Casale – Mortara non è usata da più tempo, quindi serviranno alcuni interventi strutturali ma non ci sono grosse criticità. Il problema maggiore è il tratto verso Asti, interessato dall’inagibilità della galleria di Ozzano, vittima di un’infiltrazione d’acqua, non di un crollo».
«Le amministrazioni stanno facendo il loro dovere e mettendo da parte i campanilismi e le posizioni politiche chiederanno il ripristino delle linee ferroviarie. Ora tocca ai cittadini che con la manifestazione di sabato hanno l’occasione di riappropriarsi di un servizio che è loro di diritto: essere presenti, anche attraverso la raccolta firme, è a dir poco fondamentale per la crescita e la vita della nostra città, non si può prorogare» ha concluso Johnny Zaffiro di CasaleBeneComune.
È possibile partecipare alla raccolta firme a Casale Monferrato all’Urp, in Biblioteca, in tutti gli Istituti Superiori, allo IAT, nelle sedi sindacali e in tantissimi esercizi commerciali. Fuori da Casale Monferrato, presso tutte le sedi dei Comuni che hanno sottoscritto l’istanza.
Le iniziative continueranno ancora venerdì 17 febbraio alla Biblioteca Canna di Casale Monferrato. «Organizzeremo un appuntamento di riflessione sull’importanza storica dei treni per la città» ha annunciato il direttore Roberto Botta.