Nei giorni scorsi è stato sottoscritto l’accordo di collaborazione tra diverse associazioni cittadine e il Comune di Casale Monferrato per la cura del “Vivaio Eternot”, monumento vivo concepito dall’artista Gea Casolaro all’interno del progetto Arte Pubblica per il Parco Eternot.
«Il monumento dedicato alla città della lotta all’amianto è un esempio unico di opera d’arte processuale, partecipata e viva, perché le piante hanno bisogno di impegno quotidiano, esattamente come la lotta all’amianto. La loro cura è in mano ai volontari, che da sei mesi ormai hanno sperimentato questa collaborazione ed era quindi tempo di formalizzarla» ha spiegato l’assessore alla Cultura Daria Carmi.
A sottoscrivere il protocollo sono state le associazioni ODA (Arciconfraternita della Santissima Trinità e Abbazia Cooperativa Sociale), Scout AGESCI (Gruppi Casale 1 e Monferrato 1), MASCI, FIAB Monferrato AMIBICI, Circolo Verdeblu-Legambiente e Orticola.
Il formalizzarsi dell’accordo è stato anche l’occasione per un aggiornamento sullo stato delle piantine di davidia, in ottima salute e prossime al periodo degli innesti che saranno realizzati dagli studenti dell’Istituto Scolastico Tecnico Agrario Vincenzo Luparia, con cui è in via di formalizzazione un accordo specifico. Parallelamente il progetto di “Vivaio Eternot” sta proseguendo nella sua forma più immateriale con la definizione delle fasi di candidatura, selezione e votazione dei premiati per il loro impegno nella lotta all’amianto. In occasione della Giornata Mondiale per le Vittime dell’Amianto del 28 aprile, da Casale Monferrato infatti alcune piantine di Davidia “voleranno lontano per sviluppare profonde radici di giustizia”.