Mercoledì mattina, nell’aula del Senato, è toccato al senatore Federico Fornaro, d’accordo con il senatore Daniele Borioli, ricordate la figura e l’impegno parlamentate e amministrativo di Angelo Muzio, prematuramente scomparso la scorsa settimana.
Di seguito il resoconto stenografico dell’intervento:
Fornaro: Signor Presidente, colleghi, sono qui a ricordare Angelo Muzio, prematuramente scomparso lo scorso martedì 17 gennaio.
Angelo Muzio era nato a Frassineto Po, in provincia di Alessandria, il 3 maggio 1959 ed è stato senatore della Repubblica nella XIV legislatura, dal 2001 al 2006, e deputato nella XI, XII e XIII legislatura (in quest’ultima fu anche questore della Camera dei deputati). Angelo Muzio iniziò giovanissimo come sindacalista della CGIL e come promotore della Camera territoriale del lavoro di Casale Monferrato e fu tra i primi a rendersi conto dell’emergenza amianto a Casale Monferrato e nel Casalese e a iniziare la lotta.
Angelo Muzio aderì alla scissione di Rifondazione Comunista e fu tra i protagonisti della scelta di proseguire nell’esperienza del Governo insieme all’Ulivo nel 1998, diventando tra i promotori del Gruppo del Partito dei Comunisti Italiani. Infine, dopo il 2007, aderì al Partito Democratico. È stato un amministratore di lungo corso: sindaco del suo piccolo Comune, uno dei ruoli di cui andava più orgoglioso, dal 1995 al 2004; poi vice sindaco dal 2004 al 2014 e ancora oggi, dal 2014, era nuovamente tornato a svolgere questo suo ruolo. È stato consigliere provinciale, anche nel sistema elettivo, e fino a martedì scorso ricopriva l’incarico di vice Presidente della Provincia di Alessandria. Era stato appena rieletto. Era anche membro del Congresso dei poteri locali e regionali presso il Consiglio di Europa.
Angelo Muzio è stato una figura importante della politica alessandrina e della politica del casalese, un politico a tutto tondo e – se mi è consentito – una figura per cui la politica aveva sempre davanti la p maiuscola. Egli aveva una capacità di ascolto, una visione e uno spirito unitario hanno contraddistinto sempre la sua vita sia politica, che di amministratore.
In questa sede vorrei ricordare in particolare il profondo senso delle istituzioni che egli ha sempre interpretato non come un luogo astratto, ma come un luogo della politica e delle politiche. Vorrei ricordare in questa sede il suo impegno per gli alluvionati o, come si usava dire in quegli anni, i bi-alluvionati delle sue zone, che ebbero la sventura di vedere le case invase dall’acqua del Po sia nel 1994, che nel 2000. La foto circolata sui giornali locali è emblematica e ritrae Angelo Muzio, allora questore, con gli stivali nel fango che accompagnava il ministro dei lavori pubblici dell’epoca Nerio Nesi.
A dimostrazione del suo impegno, il giorno prima della morte Angelo Muzio era a Torino, al tavolo della crisi dell’azienda Mondial di Casale, dove oltre un centinaio di lavoratori sono a rischio del posto di lavoro.
Angelo Muzio è stato un uomo coerente, un politico con valori ideali e forti, un amministratore pragmatico e concreto, sempre dalla parte dei lavoratori e delle ragioni del lavoro. Questo è stato Angelo Muzio: un uomo della sinistra, con una vita spesa al servizio della politica e delle istituzioni repubblicane. Ci mancherà”. (Applausi dal Gruppo PD).
Maurizio Gasparri: “La Presidenza si associa al ricordo del senatore Muzio. Anche personalmente ho avuto modo di conoscerlo e frequentarlo durante l’attività parlamentare e ne ricordo l’impegno e la dedizione che lei, senatore Fornaro, ha giustamente ricordato.